L'apertura al rottamatore

Bersani: "Non mi ricandido a segretario del Pd"

"Credo ci debba essere un giro della ruota", ha detto a Torino. E sul futuro di Renzi come suo possibile ministro in caso di vittoria alle elezioni aggiunge: "Non facciamo giochino del governo"

05 Nov 2012 - 19:17
 © Ansa

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Bersani si ricandiderà al prossimo congresso? "No, credo che ci debba essere un giro della ruota". Il segretario del Pd a Torino ha risposto così alla domanda sul suo futuro nel partito. E sull'eventuale nomina di Matteo Renzi a ministro nel caso diventasse premier Bersani ha aggiunto: "Abbiamo un sacco di sindaci che sono enormi risorse, certamente Renzi e tanti altri amministratori. Volete mica fare adesso il giochino del governo?".

"Sia io che Renzi - ha ribadito il segretario - abbiamo detto le cose chiare e credo che le pensi anche Vendola: le primarie non si fanno per fare i bilancini, le primarie servono per scegliere il candidato progressista".

"Io adesso sono segretario fino al prossimo congresso", ha spiegato, precisando che "le primarie sono fatte da tutti i progressisti, non solo dal Pd, per scegliere il candidato dei progressisti alla guida del Paese. Dopodiché invece il congresso del Pd, che è in forme apertissime, ci sarà l'anno prossimo e io intendo comunque finire lì".

Ma Renzi dice: né parlamentare, né al governo
''Ho già detto in tutte le sedi e in tutte le salse, fino a diventare noioso, che se perderemo le primarie saremo leali con chi le ha vinte, non ci inventeremo liste o giochi strani, e non farò né il parlamentare, né il ministro, né il sottosegretario', dice  detto Matteo Renzi. ''Chi perde le primarie - aggiunge - deve dare una mano a chi ha vinto ma senza premi di consolazione''.

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