Il maestro catanese potrebbe diventare assessore regionale dei beni culturali, ma solo a due condizioni: impegno part-time su progetti mirati e rinuncia allo stipendio
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"E' vero, Rosario Crocetta mi ha offerto di fare l'assessore alla Cultura, ma la decisione non l'ho ancora presa". E' lo stesso Franco Battiato a confermare le voci che in questi giorni lo davano come futuro assessore dei beni culturali e dell'identità siciliana. Scioglierà la riserva martedì e per ora chiede al nuovo Presidente di accettare due condizioni: un impegno limitato - che gli consentirebbe di non abbandonare la carriera musicale - e niente stipendio.
"Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore... ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore? Non cambierà, non cambierà no cambierà, forse cambierà". Era il 1991 quando in Povera Italia Franco Battiato cantava con sicula rassegnazione la triste condizione del paese.
Adesso la sua speranza di un cambiamento potrebbe diventare realtà visto che il maestro catanese ha deciso di impegnarsi in prima persona perché il rinnovamento tocchi davvero l'isola. Lunedì incontrerà il governatore appena eletto per decidere se accettare o meno un posto da assessore: "Ne parleremo a quattr'occhi e gli farò presente le mie esigenze e perplessità". Ma Battiato sembra allettato dalla proposta: "E' un'occasione unica per contribuire alla crescita della Sicilia" e nell'isola "si avverte una forte esigenza di cambiamento"; per questo, spiega al quotidiano "La Sicilia", "se posso, una mano la do volentieri".
Unico dubbio quello sulla delega: "Non posso seguire quotidianamente i problemi di un settore così vasto come quello dei Beni culturali, altrimenti dovrei cambiare mestiere, e io sono una persona seria". Però il dialogo è aperto perché il maestro ammette di "essere pronto a scatenarsi" nel ruolo di assessore se l'incontro andrà bene. Battiato non sarebbe l'unico cantautore italiano prestato alla politica: il collega Roberto Vecchioni era stato nominato dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris come Presidente del Forum Internazionale delle Culture, che si svolgerà nel capoluogo partenopeo nel 2013. In seguito alle polemiche sul suo compenso, però, Vecchioni aveva rinunciato all'incarico.