Niente ritocchi sull'aliquota Iva al 10%. Sarà diminuito il carico fiscale sul lavoro
© Ansa
Niente più taglio delle prime due aliquote Irpef e destinazione dei risparmi alla sterilizzazione della aliquota intermedia dell'Iva, quella del 10%, e a detrazioni a favore del lavoro. E' questa l'intesa raggiunta nel corso dell'incontro a Montecitorio tra il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, e i relatori alla legge di Stabilità, Renato Brunetta (Pdl) e Pier Paolo Paretta (Pd).
All'incontro ha partecipato anche il relatore al Bilancio Amedeo Ceccanti, dell'Udc. Accordo raggiunto anche sullo stop della retroattività delle nuove norme per le detrazioni e le deduzioni Irpef. Per tetti e franchigia "il governo si riserva di dare risposte", hanno riferito Baretta e Brunetta, che hanno comunque giudicato "positivo" il risultato della riunione.
"Il governo è d'accordo per usare i soldi del taglio Irpef per ridurre il cuneo fiscale e sterilizzare l'Iva al 10%", ha sottolineato Baretta. "Nell'ordine - ha precisato il relatore al ddl di stabilità - prima si provvederà a evitare l'aumento dell'Iva e quindi si redistribuiranno le risorse residue dal mancato taglio delle aliquote al costo del lavoro, privilegiando per il 2013 i lavoratori dipendenti, e dal 2014, una volta valutate le risorse disponibili, anche le imprese".
Sostegno al sociale e fondi a famiglie e imprese
Brunetta ha "dato atto al governo che ci sarà una buona riscrittura del testo". Secondo il parlamentare del Pdl "sarà riscritta interamente e sarà più intelligente". L'intesa prevede poi che siano indentificate le destinazioni del Fondo di 900 milioni a disposizione di Palazzo Chigi, privilegiando gli interventi per il sociale. Eventuali risorse "aggiuntive, vere e accertate derivanti spending review e dismissioni dovranno essere assegnate a uno o più fondi destinati a famiglie e imprese".