Adesso tocca alla Camera

Corruzione, i nuovi reati e gli aumenti di pena approvati dal Senato

Introdotti la fattispecie dell'indebita induzione a dare o promettere denaro o altra utilitàe il reato di traffico di influenze

17 Ott 2012 - 20:40
 © Ansa

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La normativa anticorruzione approvata a Palazzo Madama e che ora passa alla Camera per l'approvazione definitiva prevede, per quanto riguarda l'aspetto penale, diverse modifiche per i reati di concussione e corruzione mentre viene introdotto il reato di traffico di influenze e corruzione privata.

 Ecco le novità più rilevanti:
- Concussione: la pena minima viene aumentata a sei anni dagli attuali quattro, mentre resta invariata la pena massima di 12 anni. Viene prevista una fattispecie denominata "indebita induzione a dare o promettere denaro o altra utilità". In questo caso i soggetti attivi sono il pubblico ufficiale, l'incaricato di pubblico servizio: la punibilità va dai tre agli otto anni, ed è prevista anche per il privato che, non essendo costretto ma solo indotto alla promessa o alla dazione, si rende marginalmente corresponsabile di una scelta criminale che viene perciò punita con una pena fino a tre anni.

- Corruzione: viene introdotta una nuova fattispecie di corruzione per l'esercizio della funzione (pena da un minino di uno ad un massimo di cinque anni, che "copre" anche la fattispecie sostituita). Aumentano le pene per corruzione in atti giudiziari: da un minimo di tre a un massimo di otto anni anni si passa da un minimo quattro a un massimo di dieci anni, ma per la forma aggravata si innalza da quattro a cinque anni la pena minima.

- Pene per la "corruzione propria": da quattro a otto anni rispetto agli attuali due-cinque.

- Per il peculato: la pena minima passa da tre a quattro anni.

- Per l'abuso di ufficio: dagli attuali sei mesi-tre anni si passa da uno a quattro anni.

- Viene introdotto il reato di traffico di influenze, con la pena che va da uno a tre anni. Si punisce tanto chi si fa dare o promettere denaro o altra utilità, quanto chi chi versa o promette con riferimento a un dovere contrario ai doveri dell'ufficio o all'omissione o al ritardo di un atto dell'ufficio.

- C'è, quindi, il reato di corruzione tra privati, che rivede l'art.2635 del codice penale, con pena da uno a tre anni di reclusione. La "platea" dei possibili autori, oltre agli amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione di documenti contabili societari, sindaci e liquidatori, coloro che sono sottoposti alla direzione o vigilanza di questi ultimi. Si procede d'ufficio se vi sia distorsione della concorrenza nell'acquisizione di beni o servizi (non più solo su querela di parte) e si prevede che la dazione o promessa puo' essere riferita non solo ai soggetti attivi ma anche a terzi. Vi sono, infine, novità sul versante delle pene accessorie e delle confische. Viene ampliato il catalogo delle ipotesi di reato alla cui condanna consegue l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Infine, sul fronte delle confische, si allinea pienamente la disciplina interna a quella dell'Unione Europea.

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