"Serve riflessione vera", afferma. E sulla legge elettorale: "Rischiamo uno tsunami"
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"Serve una riflessione vera, perché non possiamo scherzare. Ho già detto al governo: visto che non ci siamo parlati prima, dovremo parlarci dopo, perché bisogna fare almeno una cosa che aiuti la domanda interna e non la deprima". Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, durante un convegno alla Confcommercio, facendo riferimento al ddl stabilità.
"Non accetto che in tutto questo giro di Iva, Irpef e detrazioni ai ceti popolari si metta un euro in una tasca e si tolgano due dall'altra", ha poi proseguito il leader del Pd. "Visto che non ci si è parlati prima è bene che ci si parli dopo", ha aggiunto in riferimento alla possibilità di modificare la legge. "Bisogna fare una riduzione vera. Do la mia disponibilità - ha detto - a considerare come possiamo fare una cosa che aiuti e non deprima la domanda interna".
"La legge elettorale va cambiata altrimenti rischiamo uno tsunami"
"In un Parlamento frantumato viene fuori la palude, da una situazione del genere non esce fuori Monti, ma Grillo. C'è bisogno di una nuova legge elettorale": ha poi affermato il leader del Pd."Se nessuno dirige il traffico e la sera delle elezioni non c'è un vincitore, si deve tornare a votare dopo 8 mesi", ha sottolineato.
"Distacco cittadini-politica superiore al '92"
"Il confronto elettorale o è tra un centrosinistra e un centrodestra europei o è tra populismo contro il resto del mondo. C'è un distacco micidiale tra cittadini e politica che è superiore al '92 perché non è solo nella testa di chi vuole distruggere tutto ma anche se dici che vuoi costruire qualcosa non ti credono". Bersani alla Confcommercio, chiede un impegno di tutti contro l'antipolitica. "Io sto cercando - dice alludendo alle primarie - di accorciare le distanze, il problema è serio ma voglio credere che ci siano le basi".
"Ddl Corruzione passo significativo, ma c'è ancora da lavorare"
"E' un passo avanti significativo, ma ora vediamo se ci sono altre cose da aggiungere". Così Pier Luigi Bersani ha poi commentato il disegno di legge anticorruzione che oggi sarà votato in Senato. "Il compito non è finito", ha insistito.