Via libera al maxi emendamento: 228 sì, 33 no, 2 astenuti. Posta fiducia anche sul decreto SanitàIl ministro della Giustizia: "Governo pronto a intervenire sull'incandidabilità dei condannati"
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Palazzo Madama ha dato la fiducia al maxi emendamento al disegno di legge sulla corruzione, presentato dal ministro della Giustizia Paola Severino. Al Senato i sì sono stati 228, i no 33 e due gli astenuti. Ora resta da votare il provvedimento complessivo. Fiducia anche sul decreto Sanità: il governo l'ha posta alla Camera.
Severino: "Numeri significativi. Spero ok in tempi rapidi"
Il governo è soddisfatto dopo il sì del Senato al disegno di legge anticorruzione. Il ministro della Giustizia, Paola Severino, elogia esecutivo e parlamento: "C'è grande soddisfazione per il governo che ha creduto in questo ddl ma anche per un Parlamento che ne ha compreso il valore e lo ha condiviso con numeri significativi''.
Dopo l'approvazione del Senato, la parola passa alla Camera. Paola Severino si augura che l'iter per l'approvazione si concluda velocemente: "Mi sembra sia un testo forte ed equilibrato. Spero in tempi molto veloci''.
"Condannati incandidabili, governo pronto a intervenire"
La Severino ha detto che, una volta concluso l'iter per il provvedimento sulla corruzione, la strada è aperta per procedere anche sul fronte incandidabilità dei condannati. "Il governo è pronto, se richiesto, a intervenire anche su questa materia - ha detto infatti il ministro -. Se ci sarà una sollecitazione parlamentare, lo potremo fare in tempi rapidi. Fatelo, noi vi seguiremo con una tempestività che vi dimostrerà come teniamo a questo provvedimento".
"Nessun inciucio"
"Il provvedimento può essere migliorato ma non deve perdere le sue caratteristiche originali e deve mantenere i suoi punti fermi - ha poi aggiunto -. Nessuno potrà dire che il provvedimento è oggetto di inciuci. Le fattispecie sono rimaste, il traffico di influenze e la corruzione tra privati sono state migliorate grazie al contributo del Parlamento".
"Primo intervento dopo Mani pulite"
"L'importante è che per la prima volta nella storia italiana si affronta il problema della corruzione con tempestività", ha detto poi il Guardasigilli, dando al Parlamento il merito di aver consentito di giungere al risultato, "contrariamente a quanto accadde all'epoca di Mani pulite, quando la politica cercò di frenare" l'azione della magistratura.
"Basta con i grilli parlanti"
"Oggi sembra che questo provvedimento sia carta straccia e che si siano persi mesi - ha ripreso -. Non è vero che non abbiamo costruito nulla e fare i grilli parlanti è uno sport molto diffuso. Anche io appartenevo a questa categoria, bisogna passare qui dentro per capire la fatica che c'è dietro ad ogni provvedimento e per guadagnare la fiducia di ciò che si propone".
"Questa - ha poi sottolineato - è una legge di cui l'Italia può dirsi orgogliosa". E infine, nella sua replica al Senato, ha precisato: "Non mi pento di nulla. Questa è una legge nuova, importante, che contrasta la corruzione e che sarà quanto meno il primo passo rispetto a un quadro più ampio. Il governo ci sarà sempre per completare il quadro".
Fiducia anche sul decreto Sanità
Intanto, il governo ha posto la questione di fiducia anche sul decreto Sanità, come ha annunciato alla Camera il ministro della Salute Renato Balduzzi. Il testo ha disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese tramite un più alto livello di tutela della salute. E il voto è in programma per giovedì mattina.