I due leghisti gelano tutti sul futuro della regione Lombardia: "Troppo grave quello che è successo". Ma Formigoni replica: "Parole convergenti con Maroni e Alfano: non ci sono limiti di tempo”
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"Domani mattina abbiamo il consiglio federale straordinario e ancora non abbiamo detto sì a Formigoni. La risposta è rimandata. E’ vero che i numeri ci danno ragione sulla buona gestione della Regione, ma quanto accaduto è gravissimo". Parola di Stefano Galli (Lega), che a Tgcom24 dice: "L'unica via è quella delle elezioni anticipate". "Bisogna votare il bilancio - aggiunge - e chiudere questa esperienza. La Regione Lombardia merita di meglio".
"A prescindere dai buoni propositi del presidente, io auspico le elezioni anticipate. Bisogna quanto meno votare il bilancio e il documento strategico, poi a gennaio chiudere questa esperienza", dichiara Galli ai microfoni di Tgcom24. La decisione verrà presa durante il Consiglio federale straordinario. "Domani pomeriggio - spiega - vedremo se ci sarà una fumata bianca o nera. Io capisco i frutti del compromesso della politica, ma oggi la regione Lombardia merita di meglio. Io non sono uno di primo pelo, sapevo degli appalti e delle infiltrazioni, ma non mi era mai capitato di avere tra i banchi un collega".
Salvini: "Faremo cadere Formigoni"
Sulla stessa linea, il segretario della Lega lombarda, Matteo Salvini che, alla Zanzara su Radio24 dice: "Formigoni dovrebbe contenere la sua arroganza. Invece di ringraziare Padre Pio per essere dov'è, continua a dispensare lezioni a destra e a manca. Fossi in lui mi sarei già dimesso". "Una nuova giunta è inutile - sottolinea l'esponente leghista commentando l'ultima bufera sul Pirellone - e comunque la Lega non dovrebbe entrarci. Se Formigoni non si dimette, lo facciamo dimettere noi".
Formigoni a Tgcom24: "Non ci sono limiti di tempo"
"Ieri ci siamo incontrati con Maroni e Alfano e le nostre parole sono state convergenti. Quanto accaduto con Zambetti è gravissimo e fin da subito ho detto che avrei fatto un gesto molto forte e infatti la giunta è stata sciolta. Ripartiremo nel giro di qualche giorno con una nuova giunta di qualità, presenteremo un piano di riforme nella Sanità, Welfare e macroregioni. Anche Maroni è stato chiaro: non ci sono limiti temporali". E’ quanto affermato in diretta a Tgcom24 dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, dopo lo scandalo dell’arresto dell’assessore Zambetti.
Ai leghisti che chiedono le elezioni in primavera, Formigoni risponde: "La Lega tenuto un congresso e ha eletto Maroni segretario. Con Maroni siamo abituati a lavorare insieme. Formigoni va avanti. Gli infortuni sono stati gravi: un assessore è stato trovato con le mani nel sacco, ha spergiurato davanti a me e alla giunta". Alla domanda se ha sentito Zambetti dopo l'arresto, Formigoni risponde: "No, non ho parlato con Zambetti dopo l'accusa. Il fatto è grave, ma la nostra volontà nell'isolare i personaggi negativi c'è. Nessun atto di Zambetti ha rovinato l'operato di Regione Lombardia”.