COSTI DELLA POLITICA

Regioni, proposto un taglio di 300 consiglieriMa nel Lazio si impugna il riordino province

"Se le amministrazioni non applicheranno il provvedimento - ha spiegato il governatore Formigoni - saranno previste sanzioni con un'apposita legge"

26 Set 2012 - 20:43
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La Conferenza delle Regioni ha proposto "la riduzione del numero dei consiglieri regionali di un terzo, con la cancellazione di 300 posti di lavoro". Lo ha annunciato il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, lasciando palazzo Chigi al termine dell'incontro con il sottosegretario Antonio Catricalà. Se le amministrazioni non applicheranno il provvedimento, ha spiegato Formigoni, "saranno previste sanzioni con un'apposita legge".

"Abbiamo illustrato al Presidente della Repubblica e proposto al governo di adottare un provvedimento urgente fatto in tempi molto rapidi per omogenizzare la riduzione dei costi in tutte le Regioni", ha aggiunto Formigoni. "Si tratta di una riduzione drastica per un numero di consiglieri di oltre 300 in meno, una riduzione di un terzo". Assieme a questo "le spese per la politica saranno tutte sottoposte alla Corte dei Conti. Si tratta di una iniziativa di autoriforma obbligatoria per tutti perché sono previste sanzioni per chi non la attuerà entro tempi congrui, ad esempio 60 giorni", ha concluso Formigoni.

La Regione Lazio impugna riordino province
La Giunta regionale del Lazio si schiera contro la spending review e, in particolare, contro le norme sul riordino delle province e sulla privatizzazione delle società pubbliche. La Regione ha infatti approvato la delibera che autorizza la presidente Renata Polverini a promuovere l'impugnazione alla Consulta per la declaratoria di illegittimità costituzionale della legge.

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