"PERCORSO VIRTUOSO"

Crisi, Napolitano: "Il 2012 sarà un anno difficile"

"Per questo - ha aggiunto - bisogna anche predisporre misure di crescita". In merito agli immigrati che continuano a sbarcare sulle nostre coste, ha poi detto: "Dare asilo a chi ne ha diritto"

20 Mar 2012 - 17:47
 © Ap/Lapresse

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Il 2012 sarà un anno difficile, ma "bisogna proseguire su questa strada, non c'è possibilità di uscire da questo sentiero più virtuoso e responsabile che abbiamo intrapreso". A tracciare il percorso è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale sottolinea come le politiche anticrisi del governo sono "misure ineludibili".

"Le misure che vengono definite di austerità sono state imposte dalla crisi dei debiti sovrani. Questo vale per l'Italia e per tutti gli altri Paesi europei. Era un'esigenza ineludibile operare con tagli alla spesa e aggravi fiscali con conseguenze delicate per i Paesi", ha ribadito. "Tuttavia - ha poi aggiunto - non ci sono alternative a questa linea, non possiamo che continuare su questo percorso, anche se dobbiamo preoccuparci delle conseguenze recessive che comportano". "Per questo dobbiamo preoccuparci di predisporre misure per la crescita e l'occupazione, soprattutto per i giovani. Il 2012 - ha concluso il capo dello Stato - sarà un anno difficile per la nostra economia."

Immigrazione, "dare asilo politico a chi ne ha diritto"
"Bisogna distinguere tra immigrazione e richiesta di asilo politico: quando sulle nostre coste sbarcano dei disperati siamo di fronte a persone che hanno titolo a chiedere asilo. Bisogna fare quindi accertamenti e dare lo status a chi ne ha diritto". Ha affermato Napolitano, continuando: "Diverso è il discorso per gli immigrati economici che possono essere respinti". 

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