CASO ZEN

Primarie Pd avvelenate, dubbi sul voto allo ZenLa procura di Palermo apre un'inchiesta

Si ipotizza che qualcuno abbia consegnato schede "pre votate" fuori dai gazebo in cambio di un euro

07 Mar 2012 - 06:58
 © Ansa

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La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per fare luce sui presunti brogli nel seggio del quartiere Zen alle primarie del centrosinistra che si sono svolte domenica scorsa. Il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, che coordina l'indagine, ha disposto degli accertamenti e ha inviato i carabinieri ad eseguire dei controlli. Sono state interrogate le persone che hanno operato domenica all'interno del gazebo del quartiere Zen.

Il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, che coordina l'indagine, ha disposto degli accertamenti e ha inviato i carabinieri ad eseguire dei controlli. Interrogate le persone che hanno operato domenica all'interno del gazebo del quartiere Zen. Ma, come precisano fonti investigative, non sono stati eseguiti nè sequestri nè perquisizioni.

Gli inquirenti stanno tentando di accertare se durante le operazioni di voto ci fossero persone all'esterno del gazebo dello Zen che consegnavano schede elettorali agli elettori. Domenica a denunciare l'accaduto erano stati alcuni cittadini che hanno chiamato la polizia sostenendo che una donna, pochi metri all'esterno del gazebo, avrebbe consegnato un euro agli elettori e chedistribuiva volantini di Fabrizio Ferrandelli, vincitore ormai ufficiale delle primarie.

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