Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto sulla semplificazione in materia di fisco.
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sulla semplificazione fiscale. Lo ha detto il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, uscendo da Palazzo Chigi. "Cosa crede che abbiamo fatto finora", ha detto rispondendo ad una specifica domanda. Barca ha aggiunto che non si è parlato del calo delle tasse. Rinviato poi l'esame della norma relativa alla Golden Share per rispondere ad alcuni rilievi europei.
Per quanto riguarda le norme sull'acquisto di partecipazioni in imprese controllate dallo Stato, nella lunga riunione del Consiglio dei ministri di oltre sei ore non sarebbe stata presa una decisione e la questione sarebbe stata dunque rinviata. Il rischio è di una condanna da parte della Corte di giustizia Ue.
Saltato il fondo per il calo delle tasse
Fonti del governo riferiscono, inoltre che è saltato il fondo per la riduzione delle tasse con i proventi della lotta all'evasione, previsto in uno degli articoli della bozza del decreto. La norma forse più attesa del decreto prevedeva il taglio delle imposte dal 2014, dopo il pareggio di bilancio, grazie alle entrate della della lotta all'evasione nel 2012 e 2013. Lo stesso ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, ha dichiarato "non ne abbiamo parlato...".
Lavoro, interinali equiparati a dipendenti
I lavoratori interinali saranno equiparati ai loro colleghi "dipendenti" all'interno della stessa impresa nella quale prestano il lavoro. Questo favorirà l'inserimento e il reinserimento delle persone in cerca di prima occupazione nel mercato del lavoro.
Risolto il nodo dell'Ici alla Chiesa
Il governo ha invece risolto la spinosa questione dell'Imu-Ici sugli immobili della Chiesa e ha già depositato l'emendamento al Senato, dove si sta esaminando il decreto Liberalizzazioni. Si pagheranno le tasse sui locali di tutti gli enti commerciali, a partire proprio dalla Chiesa cattolica, quando l'attività non commerciale non è proprio esclusiva.
Elezioni amministrative il 6 maggio
Il governo ha stabilito che la prossima tornata elettorale si svolgerà il 6 maggio. Inoltre, per evitare l'apertura degli uffici comunali nei giorni di Pasqua e Pasquetta, è previsto che la presentazione delle liste avvenga in anticipo (dalle ore 8 del 34° giorno alle ore 12 del 33° giorno antecedenti la data di votazione), con risparmi per la finanza pubblica. Lo si legge nella nota diffusa da palazzo Chigi al termine del Cdm. Viene differito al 1ø maggio 2012 il pagamento di stipendi e pensioni di importo fino a 1.000 euro tramite strumenti di pagamento elettronico bancari o postali. Lo riferisce il comunicato di palazzo Chigi.
Pensioni: rinviati a 1° maggio pagamenti no cash
Viene differito al 1à maggio 2012 il pagamento di stipendi e pensioni di importo fino a 1.000 euro tramite strumenti di pagamento elettronico bancari o postali. Lo riferisce il comunicato di palazzo Chigi.
Contanti, deroga per turisti
Il decreto fiscale contiene una "deroga alle norme sulla limitazione del contante per gli stranieri non comunitari residenti fuori dal territorio italiano". E' quanto si legge nel comunicato del cdm. "La disposizione - si spiega - prevede che per gli acquisti di beni effettuati dalle persone fisiche residenti al di fuori del territorio dello Stato e di cittadinanza straniera non trovano applicazione le disposizioni che pongono il divieto del contante al di sopra della soglia di 1.000 euro".
Torna l'elenco fornitori
Approvate anche altre misure come il ritorno dell'elenco clienti-fornitori alle "black list" dei commercianti che non emettono scontrini, dalla cancellazione dei mini-debiti ai nuovi controlli in incognito nelle sale dai giochi.
Più facile cambiare cognome
Il Cdm introduce anche nuove modifiche allo stato civile. Se in passato le domande dei cittadini venivano presentate alle Prefetture, ma poi il provvedimento finale era adottato dal ministero dell'Interno, da oggi il Prefetto diventa l'unica autorità decisionale. Si prevedono risparmi consistenti in termini di tempo (per i cittadini) e incrementi di efficienza (per l'amministrazione). I cambiamenti riguardano in particolare il cambio di cognome. Le tipologie previste sono tre: 1. Chiunque potrà chiedere di aggiungere il cognome materno a quello paterno. 2. Le donne divorziate o vedove potranno aggiungere il cognome del nuovo marito ai propri figli. 3. Infine, per coloro che hanno ricevuto la cittadinanza italiana sarà possibile mantenere il cognome con il quale erano identificati all'estero. Cosa ne pensi? Dì la tua