Trattativa su occupazione

Lavoro, Fornero: "Riforma anche da soli"Bersani: "Serve un buon accordo"

"Il governo si assumerà la responsabilità di andare avanti anche senza il Pd", afferma il ministro

22 Feb 2012 - 19:59
 © LaPresse

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Parlando dell'articolo 18, il ministro del Welfare, Elsa Fornero, ritiene che "anche il Pd possa votare una buona riforma, ma se tra i partiti ci sarà accordo solo su una riforma che il governo non giudica buona, il governo si assumerà la responsabilità di andare avanti e il Parlamento si assumerà la responsabilità di appoggiarlo o meno". Questo "anche senza l'accordo con le parti sociali".

"Non ho sentito un altolà secco - ha aggiunto il ministro - . Credo che si possa discutere con onestà intellettuale con tutti".

"Art. 18 sul tavolo del confronto"
"Non ho mai sostenuto che l'art.18 venga per primo, c'è molto lavoro da fare ma è un tema che sarà posto nel confronto con i sindacati", ha sottolineato il ministro del Welfare. "Nulla che è sociale è fuori dalla discussione - dice - faremo aperture, guarderemo i problemi per risolverli senza il desiderio di mettere in difficoltà nessuno, è un obiettivo ambizioso ma serve per ridare fiducia ai giovani nel loro Paese".

"Riforma ammortizzatori anche dopo 2013"

La riforma degli ammortizzatori sociali potrebbe entrare in vigore anche dopo il 2013. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, intervenuta in videoconferenza a un convegno a Montecitorio. "E' vero che i sindacati non hanno colto con grande favore la riforma sugli ammortizzatori sociali che abbiamo proposto e la ragione è che non abbiamo moltissime risorse da mettere, ma nessuno ha mai sostenuto che questa possa entrare in vigore nel 2012 o nel 2013. Arriverà anche più in là", ha spiegato.

Bersani: "Serve un buon accordo"
"Dice bene Fornero: il partito Democratico appoggerà una buona riforma. Naturalmente la valuteremo confrontandola con le nostre proposte". Così Pierluigi Bersani, che sulla necessità di un'intesa con le parti sociali spiega: "Quel che ci vuole è un buon accordo perché i mesi difficili che abbiamo davanti devono essere affrontati con il cambiamento, con l'innovazione e con la coesione sociale".

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