"non se ne parla"

La leader della Cgil Camusso all'attacco: "Il governo non avrà i licenziamenti facili"

Appello a Cisl e Uil: "Facciamo un fronte comune, divisi perderemo sempre"

28 Ott 2011 - 14:04
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"Il governo sappia che un sindacato contrasterà sempre i licenziamenti. Su questo punto non incontrerà mai il giudizio positivo delle organizzazioni sindacali, che lavorano per l'occupazione, non per l'opposto". A ribadirlo, relativamente alla lettera del governo alla Ue, è il leader della Cgil, Susanna Camusso, in piazza del Popolo a Roma per la manifestazione dello Spi. "L'unico licenziamento ammissibile - dice - è quello di questo governo".

"Se l'operazione del governo è quella di cancellare l'articolo 18 e gli ammortizzatori sociali, noi non ci siamo stati e non ci staremo". Lo assicura il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando dal palco di piazza del Popolo per la manifestazione nazionale indetta dai pensionati dello Spi-Cgil. "Questa è la piazza che ha portato anche alla conquista dello Statuto dei lavoratori: il governo sappia che, nè con la lettera all'Ue, nè con i provvedimenti di legge, lo cancellerà".

"Bene Cisl e Uil, dobbiamo fare fronte unitario"
"Riproviamoci a discutere e ricostruiamo le ragioni unitarie, perché è di questo che il Paese ha bisogno". Così la Camusso ha parlato in riferimento all'eventualità di uno sciopero generale da proclamare insieme a Cisl e Uil. "Apprezziamo - ha aggiunto Camusso - il giudizio che altre organizzazioni sindacali hanno dato sulla lettera" del governo a Bruxelles "e che la parola sciopero sia tornata, parola abrogata in questo lungo periodo". La leader della Cgil ha poi ricordato che "divisi si viene sempre penalizzati".

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