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Pensioni, raggiunta l'intesa Lega-PdlAlfano: "Uniti di fronte all'Ue"

La maggioranza avrebbe raggiunto un accordo a poche ore dalla scadenza dell'ultimatum dell'UeLo svela l'ex guardasigilli, oggi segretario Pdl: "Risponderemo puntualmente all'Europa"Smentite le voci di un esecutivo guidato da Gianni Letta. La Lega: "Mai in un governo tecnico"

26 Ott 2011 - 00:00
 ©  Afp

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Dopo il nulla di fatto al Consiglio dei ministri di ieri, e con la scadenza data dall'Europa sempre più vicina, la maggioranza avrebbe raggiunto un'intesa per rassicurare l'Unione Europea. Lo ha svelato il segretario del Pdl Angelino Alfano. In serata il premier Berlusconi scriverà una lettera alla Commissione Ue e domani volerà a Bruxelles per presentare i provvedimenti che il suo esecutivo intende adottare.

21.54 - Gelmini: "Accordo con la Lega su pensioni a 67 anni"
Pdl e Lega hanno raggiunto un accordo sull'innalzamento dell'età pensionabile "a 67 anni per donne e uomini del settore pubblico e di quello privato, gradualmente aumentando l'età pensionabile dal 2012 al 2025". Lo ha detto il ministro Mariastella Gelmini, ospite a Ballarò.

21.32 - Napolitano giunto a Bruxelles
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è giunto a Bruxelles per partecipare domani, a Bruges, all'inaugurazione dell'anno accademico del Collegio d'Europa, durante la quale ha annunciato che toccherà i temi dell'unità europea e della crisi finanziaria.

21.15 - Bossi e delegazione della Lega a palazzo Grazioli
Umberto Bossi è arrivato a palazzo Grazioli con una delegazione della Lega per incontrare il premier Berlusconi già riunito con Gianni Letta e i ministri Romani e Brunetta. Con il ministro delle Riforme e leader della Lega anche il titolare della Semplificazione Roberto Calderoli, i capigruppo di Camera e Senato Marco Reguzzoni e Federico Bricolo e il governatore del Piemonte Roberto Cota.

20.11 - Romani e Brunetta dal premier
Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e quello per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, sono giunti da qualche minuto a palazzo Grazioli per incontrare il premier, Silvio Berlusconi. Nella residenza romana del presidente del Consiglio è presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

20.03 - Bossi: "Resto pessimista"
"Abbiamo individuato la strada, ora vediamo che cosa dice la Ue": a dirlo è Umberto Bossi, che però si dice ancora "pessimista, perché il governo rischia sulle pensioni". Il leader del Carroccio sottolinea comunque che "le pensioni di anzianità non si toccano, sono contrario a far pagare chi ha già dato".

19:25 - Alfano (Pdl) a opposizioni: "Fare riforme insieme"

Dopo aver svelato il raggiungimento di un'intesa con la Lega Nord, il segretario del Pdl Angelino Alfano ha lanciato un appello alle opposizioni: "Che bisogno c'è di un altro governo? Tanto vale non fare alchimie parlamentari, ma venire in Parlamento e fare delle scelte" e delle riforme con l'attuale governo, rimuovendo la pregiudiziale antiberlusconiana. Alfano chiede poi alle opposizioni di "portare in Parlamento delle proposte per il bene dell'Italia".

19:04 - Alfano (Pdl): "Intesa con la Lega. Risponderemo all'Ue"
Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha svelato il raggiungimento di un'intesa con la Lega Nord. "L'unita' tra Pdl e Lega si è raggiunta sulla decisione di rispondere puntualmente all'Europa sulle cose che si sono fatte e che intendiamo fare".

18:57 - La Lega convoca il gruppo alla Camera
Presto la Lega Nord potrebbe svelare la sua posizione sulla riforma delle pensioni. Il Carroccio ha infatti convocato alla Camera una riunione di gruppo. All'ordine del giorno, secondo indiscrezioni, ci dovrebbe essere un'informativa sugli impegni che il governo italiano intende assumersi con Bruxelles, soprattutto sul fronte della revisione del sistema pensionistico. Il leader Umberto Bossi non sarebbe presente.

18:49 - Letta (Pdl) cita Frassati: "Problema è grave per tutta Europa"
Il sottosegretario Gianni Letta, dato da molti come possibile guida di un eventuale governo tecnico, intervenendo al premio Frassati ha citato una frase dello storico direttore de La Stampa pronunciata nel 1913 quando era ambasciatore a Berlino: "Tutti dobbiamo lavorare in comune per la salvezza comune, il problema è grave per tutta l'Europa e non solo per qualcuno". Secondo Letta questa affermazione si rivela attualissima.

18:33 - I leghisti a Montecitorio: "Nessuno toccherà le pensioni di anzianità"
I parlamentari leghisti, secondo indiscrezioni, si sentono al sicuro: "Sappiamo che le pensioni di anzianità non saranno in nessun modo toccate". Sembra infatti che il leader del Carroccio Umberto Bossi abbia messo il veto a qualsiasi ipotesi di revisione delle pensioni di anzianità.

18:08 - Bindi (Pd): "Dimissioni unica strada"
La presidente del Pd Rosy Bindi è scettica riguardo l'ipotesi che Lega e Pdl trovino un accordo sulle pensionI: "Prima di tutto bisogna capire se davvero c'è una ricomposizione della maggioranza e se l'accordo trovato soddisfa l'Ue. Ho forti dubbi sulla tenuta della maggioranza e la capacità del governo di rispondere all'Ue". Secondo la Bindi, "le dimissioni del governo e di Berlusconi sono l'unica strada".

18:06 - Berlusconi domani a Bruxelles
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi andrà domani a Bruxelles per illustrare le iniziative che il governo intende prendere per combattere la crisi economica. Intanto, secondo indiscrezioni, il premier starebbe "limando" la lettera che sarà recapitata ai vertici comunitari.

18:01 - Rotondi (Pdl): "Se cade governo finisce peggio che nel 1994"
Il ministro Gianfranco Rotondi dipinge uno scenario negativo per il centrodestra ipotizzando la fine dell'esecutivo guidato dal premier Berlusconi: "Se cade il governo finisce peggio del '94: coi moderati divisi tra Pdl, Lega e Terzo Polo, il trio di Vasto (Bersani, Di Pietro e Vendola) prende il 55 per cento dei seggi con il 35 per cento dei voti".

17:57 - Montecitorio, maggioranza vince sul filo
Un emendamento del Pd alla ratifica della convenzione per la protezione delle Alpi nell'Aula della Camera è stato respinto per soli 4 voti. Sull'emendamento il governo aveva inizialmente reso parere contrario ma, nel dubbio di essere battuto, aveva deciso di rimettersi all'Aula.

17:23 - Incontro Bersani-Maroni a Montecitorio
Il ministro Roberto Maroni e il segretario del Pd Pierluigi Bersani hanno avuto un colloquio a Montecitorio durato circa dieci minuti. Al termine, i cronisti hanno chiesto a Bersani se fosse a conoscenza di un'eventuale intesa Lega-Pdl. L'ex ministro ha replicato: "Maroni dice che non lo sa ancora"

17:14 - Concluso il vertice a Palazzo Grazioli
Il ministro Giulio Tremonti e il sottosegretario Gianni Letta hanno lasciato Palazzo Grazioli dove hanno incontrato nuovamente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il vertice è durato circa 45 minuti. 

17:01 - Il ministro Romano: "Tempo volge al bello"
E' ottimista il ministro Romano che, a Montecitorio, ha svelato gli ultimi retroscena del braccio di ferro tra Lega e Pdl sulle pensioni: "Mi pare che in questo momento il tempo volge al bello, alla soluzione" ha dichiarato Romano.

16:41 - Letta e Tremonti di nuovo a Palazzo Grazioli
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta sono tornati a Palazzo Grazioli dove questa mattina hanno partecipato al vertice di maggioranza presieduto dal premier Berlusconi.

16:39 - Desiderati (Lega): "Se si rompe su pensioni ci fanno regalo"
In attesa di una posizione ufficiale della Lega Nord sulla modifica del sistema pensionistico, il deputato del Carroccio Marco Desiderati svela gli umori della base del partito: "Se si va al voto perché noi abbiamo rotto sulle pensioni, io congiuntura migliore non ne vedo. Se vogliono farci un regalo...". Sull'ultimatum europeo al governo, Desiderati aggiunge: "Sembra che abbia pescato apposta quell'unico argomento che crea attrito" fra Pdl e Lega.

16:33 - Rotondi (Pdl): "Berlusconi non si dimetterà"
Il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi smentisce qualsiasi ipotesi di dimissioni da parte del presidente del Consiglio: "Sono ottimista, non penso che ci saranno le dimissioni del premier. Allo stato non c'è ancora un accordo, ma due partiti che hanno lavorato insieme tanti anni per il bene dell'Italia alla fine troveranno un'intesa".

15:34 - Tondo (Pdl): "Letta premier con Udc in maggioranza"
Il presidente della regione Friuli Renzo Tondo, esponente del Pdl, apre all'allargamento della maggioranza e al cambio della guardia a Palazzo Chigi. Secondo il governatore, Berlusconi deve "creare le condizioni per un governo allargato all'Udc con la presidenza di Gianni Letta".

15:30 - I ministri Romani e Sacconi escono da Palazzo Grazioli
I ministri Paolo Romani e Maurizio Sacconi hanno lasciato palazzo Grazioli dopo la fine del vertice di maggioranza convocato dal premier Silvio Berlusconi e aperto questa mattina.

15:25 - Concluso il vertice della Lega, bocche cucite
Si è concluso il vertice della Lega Nord alla Camera dei deputati. La vicepresidente del Senato Rosi Mauro e il capogruppo Federico Briscolo hanno lasciato Montecitorio senza rilasciare alcuna dichiarazione. All'incontro erano presenti anche i ministri Calderoli e Maroni e il presidente dei deputati del Carroccio Marco Reguzzoni.

15:22 - Il Terzo Polo: "Con 5 voti non si può governare"
Gianfranco Fini (Fli), Pierferdinando Casini (Udc) e Francesco Rutelli (Api) chiedono ai parlamentari del Pdl "di aprire gli occhi". Durante la convention in corso a Lecce, i leader del Terzo Polo hanno ribadito: "Con cinque voti di maggioranza non si può governare".

15:07 - Pensioni, la Cgil: "No ad accanimento sulle donne"
La Cgil alza la voce e ammonisce il governo: "Contrasteremo con decisione ogni ulteriore intervento sulle pensioni - afferma Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil con delega alle politiche previdenziali - Non sarebbero tollerabili mediazioni nel governo che ripartissero dall'accanimento sulle donne, già abbondantemente messo in atto nei mesi scorsi"

14:55 - Di Pietro (Idv): "Resa finale del governo"
Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro chiede al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di certificare "con un messaggio alle Camere l'incapacità del governo ad andare avanti" e di dare "inizio ad una consultazione per verificare la possibilità di un governo istituzionale che rifaccia la legge elettorale". In alternativa l'ex pm propone di "sciogliere le Camere per andare a elezioni anticipate''. Secondo Di Pietro siamo di fronte alla "resa finale del governo".

14:26 - Enrico Letta (Pd): "Risposte a Ue o nuova fase"
Il vicesegretario del Pd Enrico Letta riprende le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "L'Italia deve rispondere in modo adeguato alle richieste europee". Secondo Letta, "se il governo non riesce a farlo, si apra in Parlamento una fase nuova in cui ognuno si assuma le sue responsabilità. Noi siamo pronti a fare la nostra parte".

14:15 - Chiuso il vertice di maggioranza. Attesa per la risposta della Lega
I rappresentanti della maggioranza hanno lasciato Palazzo Grazioli. I leghisti, in particolare, hanno raggiunto Umberto Bossi a Montecitorio per aggiornarlo sulla questione pensioni. 

14:00 - Moffa (Pt): "Si tratta con la Lega. Stasera la lettera all'Ue"
Il capogruppo di Popolo e Territorio Silvano Moffa, uscendo da Palazzo Grazioli, fa il punto della situazione: "Si sta ragionando con la Lega anche sulle pensioni di anzianità e su quella delle donne nel settore privato". Sulle risposte che l'Unione europea attende dal governo, Moffa chiarsice che "Il presidente del consiglio invierà la lettera all'Ue entro stasera".

Il tempo reale prosegue alla pagina successiva

13:57 - Anche Tremonti a Palazzo Grazioli
C'è anche il ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti a Palazzo Grazioli dove il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sta predisponendo le misure che dovrà portare domani al Consiglio europeo di Bruxelles

13:34 - Vertice Lega dopo summit col premier
Arrivati a Montecitorio dopo aver lasciato Palazzo Grazioli i dirigenti della Lega che stanno conducendo la trattativa del governo sulla riforma delle pensioni. Il ministro Calderoli, i capigruppo Reguzzoni e Bricolo, la vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, e Giorgetti, hanno raggiunto alla Camera Bossi che non ha preso parte all'incontro con Berlusconi. Alla riunione è arrivato anche il ministro dell'Interno Maroni.

13:07 - Il Pd: "Governo nel caos, non regge a veti e ricatti"
Antonio Misiano, deputato del Pd, attacca il governo: "Dopo il nulla di fatto del Consiglio dei ministri di ieri sera, il caos sembra prevalere all interno dell esecutivo, che non regge più sotto la pressione dei ricatti e dei veti interni".

13:01 - Bossi (Lega): "Dalla Bce una fucilata a Berlusconi"
Il ministro Umberto Bossi critica la severità della Bce sul sistema pensionistico italiano e crede si tratti di una valutazione politica: "Abbiamo un sistema pensionistico che è più a posto di quello francese e tedesco. La lettera della Bce è una fucilata a Berlusconi. Sembra più un attacco a Berlusconi''. Il ministro critia poi il nuovo presidente della Bce, Mario Draghi: "Chi fa quella roba lì è un italiano. Chi ha scritto la lettera è un italiano".

12:54 - L'Ue: "l'Italia risponderà bene"
Il presidente della Commissione europea Juan Manuel Barroso si dice ottimista in vista della risposta che l'Italia dovrà consegnare entro domani. Come svela la sua portavoce, "La Commissione europea è persuasa che l'Italia risponderà a dubbi e incertezze perché ha un'economia molto forte".

12:46 - Casini (Udc): "Misure subito, ogni ritardo è letale"
Il leader dell'Udc Pierferdinando Casini sprona il governo ad adottare subito le "misure richieste a partire dalla riforma previdenziale". Secondo l'ex presidente della Camera "ogni ritardo può essere letale"

12:44 - Belisario (Idv): "Governo getti la spugna"
L'Italia dei Valori chiede al governo un passo indietro: "Dal Cdm un nulla di fatto, d'altra parte è fatto di nulla - ironizza il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario - Chi non ha idee per uscire dalla crisi se non quelle di colpire i soliti noti (lavoratori dipendenti, giovani e donne) deve decidersi a gettare la spugna e a cedere il passo".

12:43 - Bossi (Lega): "Se tocchiamo le pensioni la gente ci ammazza"
Non usa mezzi termini il segretario della Lega Nord Umberto Bossi per ribadire la sua contrarietà alla riforma del sistema previdenziale: "Non è possibile portare le pensioni a 67 anni per far piacere ai tedeschi. Non possiamo farlo, la gente ci ammazza".

12:40 - Storace (La Destra): "Berlusconi porti l'Italia a votare"
Il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, chiede al premier di tornare al voto: "E' incomprensibile lo stallo di una maggioranza che era nata per governare. Berlusconi porti l'Italia al voto e il centrodestra si organizzi per evitare l'avvento di una sinistra greca".

12:32 - Bossi (Lega): "L'Europa vuole un passo indietro di Berlusconi"
Il leader della Lega Nord Umberto Bossi, grande assente del vertice di maggioranza in corso a Palazzo Grazioli, dopo aver dichiarato di ritenere "molto difficile" un accordo sulle pensioni, ha detto: "L'Europa vuole un passo indietro di Berlusconi"

12:26 - Letta (Pdl) lascia Palazzo Grazioli
Gianni Letta ha lasciato poco fa Palazzo Grazioli dove è in corso un vertice di maggioranza presieduto dal premier Berlusconi. 

12:24 - Pensioni, l'Ue ribadisce l'ultimatum
L'Unione Europea, per voce del presidente della Commissione Juan Manuel Barroso, ribadisce l'ultimatum all'Italia per domani: "L'Ue aspetta una lettera di Berlusconi con impegni specifici sulle rapide misure per la crescita che l'Italia intende adottare, e finora non ha ancora avuto nessuna indicazione da Roma.

12:20 - Anche Brunetta (Pdl), Moffa (Pt) e Viespoli (Cn) a Palazzo Grazioli
Nuovi arrivi al vertice di maggioranza in corsa a Palazzo Grazioli. Nella residenza romana del premier è giunto anche il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, seguito dai capigruppo di Popolo e Territorio, Silvano Moffa, e di Coesione Nazionale, Pasquale Viespoli.

12:08 - Bossi (Lega): "Se cade il governo subito elezioni"
Il leader della Lega Nord Umberto Bossi ribadisce la sua contrarietà nei confronti di qualsiasi ipotesi di governo tecnico. "Se il governo cade si va per forza alle elezioni".

12:04 - Napolitano: "Siamo nella tempesta, compiere tutte le scelte necessarie"
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sprona il governo a "compiere tutte le scelte necessarie e a definire le nuove decisioni di grande importanza" annunciate ieri nella dichiarazione ufficiale del Presidente del Consiglio. Per Napolitano "siamo tutti sulla stessa barca nella tempesta. Dobbiamo garantirci reciprocamente solidarietà". Il Capo dello Stato torna anche sulle polemiche degli scorsi giorni definendo "inopportune e sgradevoli le espressioni di scarsa fiducia sull'Italia". 

11:56 - Bossi (Lega): "Situazione pericolosa, si rischia crisi" 
Il ministro e leader della Lega Nord Umberto Bossi non nasconde le difficoltà del governo: "E' una situazione pericolosa, si rischia la crisi" ha dichiarato al suo arrivo a Montecitorio. Sull'ipotesi di un nuovo esecutivo presieduto da Gianni Letta, il segretario del Carroccio appare decisamente contrario: "Noi non facciamo governi tecnici".

Alla pagina seguente gli altri interventi della mattinata

11:42 - Della Vedova (Fli): "Governo al game over"
Il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova, appare convinto della caduta dell'esecutivo: "Siamo evidentemente al game over. Io ammiro sinceramente lo spirito di combattività di Berlusconi, ma ormai è chiaro che questa è una battaglia irrimediabilmente persa".

11:33 - Formigoni (Pdl): "Trovare soluzione condivisa"
Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni chiede al governo di trovare ''una soluzione condivisa, equa e che faccia capire a noi cittadini che nella crisi siamo immersi tutti, che non c'è qualcuno che può salvarsi a discapito di altri: occorre parlare ancora il linguaggio dei sacrifici''.

11:27 - Vertice di maggioranza a Palazzo Grazioli
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è a Palazzo Grazioli con i ministri Roberto Calderoli, Maurizio Sacconi e Roberto Maroni, i capigruppo di Lega e Pdl di Camera e Senato e il segretario del Pdl Angelino Alfano.

11:26 - Cicchitto (Pdl): "Evitare crisi, sarebbe un salto nel buio"
Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, con una nota, cerca di ricompattare la maggioranza facendo leva sull'importanza della tenuta dell'esecutivo: "In caso di crisi ci sarebbe un autentico salto nel buio con conseguenze assai negative anche per la tenuta finanziaria del Paese. Allora va fatto ogni sforzo per ricompattare la maggioranza anche sulle questioni programmatiche più delicate".

10:55 - Bonanni (Cisl): "Le pensioni non si toccano"
"La Cisl è decisamente contraria a interventi sulle pensioni" e chiede che prima il governo metta in campo la patrimoniale, incida sui costi della politica e venda il patrimonio pubblico. "Il governo dia l'esempio - ha detto il segretario generale Raffaele Bonanni - chi ha di più metta a disposizione quello che ha".

10:39 - Galan (Pdl): "Necessario toccare le pensioni. E' l'ultima spiaggia" 
Toccare le pensioni ''non fa piacere a nessuno'' ma per l'Italia ''è l'ultima spiaggia''. Il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan considera del tutto inevitabile la riforma del sistema presidenziale: ''O Berlusconi si presenta mercoledì in Europa con una soluzione che prevede molti elementi ma soprattutto quello delle pensioni, o l'Europa non prenderà sul serio la nostra proposta, il giorno dopo saremo di nuovo attaccati sui mercati finanziari e da lì non credo che riusciremo ad uscire''.

10:33 - Matteoli (Pdl): "Governo può cadere"
"Stiamo trattando, mi pare ci sia questa ipotesi che il governo possa cadere ma i margini di trattativa ci sono". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli interpellato dai cronisti sull'ipotesi di caduta dell'esecutivo dovuta al nodo pensioni. 

10:15 - Gianni Letta premier?
In queste ore concitate di trattative, prende consistenza l'ipotesi di un governo guidato da Letta, il cui spessore politico è riconosciuto anche dalle opposizioni. Sembra che sia stato lo stesso premier Berlusconi a indicare nel sottosegretario il probabile premier di un nuovo esecutivo. Sarebbe questo il famoso "passo indietro" invocato da più parti e che il presidente del Consiglio sarebbe pensando di fare. Ne avrebbe parlato con lo stesso Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Ore decisive per il governo
Ieri sera, al termine di un difficile Consiglio dei ministri, il premier Berlusconi ha cenato con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, con il leader della Lega Umberto Bossi, con il titolare della Semplificazione normativa Roberto Calderoli e il responsabile del Viminale, Roberto Maroni. Al mini vertice ha partecipato anche il sottosegretario Gianni Letta. Nulla è emerso da questo secondo incontro, se non piccole concessioni da parte dei leghisti.

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