Sì al legittimo impedimento. La procura e giudici non si oppongono
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I giudici del tribunale di Milano hanno concesso il legittimo impedimento, avanzato dai legali di Silvio Berlusconi, e rinviato l'udienza di oggi nella quale era previsto l'interrogatorio in videoconferenza da Londra dell'avvocato inglese, David Mills. Ora si dovrà trovare una data concordata con le autorità inglesi per l'interrogatorio dell'uomo che secondo l'accusa sarebbe stato corrotto con 600mila dollari da Berlusconi.
"Faremo delle valutazioni tecniche per stabilire se Silvio Berlusconi si farà interrogare o farà dichiarazioni spontanee", ha dichiarato l'avvocato Niccolò Ghedini, legale del presidente del consiglio, in relazione alla presenza in aula al tribunale di Milano del premier il 5 dicembre prossimo.
I legali di Berlusconi hanno infatti concordato con i giudici della decima sezione del tribunale di Milano un nuovo calendario di udienze, dopo che è stato accolto il legittimo impedimento e in quella del 5 dicembre è previsto l'esame del premier.
Se il nuovo calendario verrà confermato, la sentenza dovrebbe arrivare nella seconda metà di gennaio.
"La sentenza non sarebbe stata a metà gennaio ma più in là se non fossero stati tagliati i nostri testimoni e sarebbe stata una sentenza giusta", ha aggiunto Ghedini lasciando il Palazzo di Giustizia di Milano. Con la sospensione dei termini della prescrizione fino al 28 novembre, data della prossima udienza in calendario, il processo si prescriverà a metà marzo.