All'esame le misure urgenti per affrontare la crisi come richiesto dalla Ue. Maroni: "I pensionati hanno già dato". Brunetta: "Eliminare pensioni di anzianità"
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E' terminato il Consiglio dei ministri convocato dal governo in seduta straordinaria "per l'esame delle misure conseguenti al Consiglio europeo di ieri e in vista del prossimo Consiglio europeo di mercoledì". Anche per questo il premier, Silvio Berlusconi, non è andato in aula a Milano - come era stato invece annunciato - per l'udienza del processo Mills.
C'è necessità di fare in fretta e di dare risposte concrete all'Europa. Il presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Grazioli il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Berlusconi è salito poi al Quirinale per riferire al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, quanto è successo al vertice europeo di Bruxelles.
Maroni: "I pensionati hanno già dato"
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, risponde a una domanda su un possibile intervento sulle pensioni come richiesto dall'Europa: "Vedremo in Cdm, sentiremo le richieste e poi valuteremo". Comunque, aggiunge il ministro, "la nostra posizione è molto chiara, abbiamo già dato, i pensionati hanno già dato". "Non avendo partecipato al vertice europeo sentiremo il presidente Berlusconi cosa ci dirà", ha concluso.
Brunetta: "Eliminare la pensione di anzianità"
A poche ore dal Consiglio straordinario dei ministri, Renato Brunetta, ministro della Funzione pubblica, insiste sull'importanza di eliminare "in tempi certi le pensioni di anzianità". "I tempi lo richiedono e lo richiede l'Unione europea. Oggi penso ne parleremo", ha ribadito il ministro per il quale la "riforma delle pensioni il governo Berlusconi l'ha già fatta due volte. Si tratta di completarla".