Il presidente si impegna a parlare con il vicepresidente della commissione Ue Tajani e il ministro Romani
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Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato a Genova una rappresentanza degli operai della Fincantieri. "Condivido le vostre preoccupazioni - ha detto il Capo dello Stato -. Mi adopererò nei limiti delle mie possibilità per favorire la ricerca di una soluzione ai vostri problemi". Poi, secondo quanto riferiscono i sindacati, ha aggiunto: "Questo Paese deve tornare a fare politica industriale come in passato".
"Nei limiti delle mie possibilità - aveva detto agli operai prima di stringere loro le mani - mi adopererò per favorire la ricerca di una soluzione". Ai sindacalisti, nel corso dell'incontro durato una ventina di minuti, il Capo dello Stato si è impegnato a parlare con il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, oggi a Genova per il simposio Cotec, "per il progetto di rottamazione del naviglio". E ha assicurato anche che parlerà con il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, perché al tavolo convocato per l'inizio di novembre ci sia "qualcosa di concreto".
Ma la tregua sindacale non resiste
Non regge la tregua sindacale per Fincantieri. Poco dopo l'incontro dei sindacati confederali con Napolitano, in prefettura a Genova, un dirigente della Uilm è stato duramente contestato dagli operai dello stabilimento di Sestri Ponente. In strada, di fronte al palazzo del governo, dopo che il presidente della Repubblica se ne era andato, un gruppo di lavoratori ha insultato Antonio Apa, della Uilm di Genova. Il sindacalista viene accusato anche dai dirigenti Fiom di avere firmato accordi separati per gli stabilimenti di Riva Trigoso e del Muggiano.