Roma tappezzata di cartelloni, la rete si ribella e il leader smentisce
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La capitale si è svegliata questa mattina tappezzata di manifesti di Sinistra, Ecologia e Libertà in memoria di Steve Jobs. Il partito di Nichi Vendola ha deciso di ricordare il fondatore di Apple con una serie di cartelloni raffiguranti la famosa mela morsicata al cui interno viene costretto il simbolo del partito, il tutto su sfondo nero su cui campeggia una semplice scritta: "Ciao, Steve".
Immediata la reazione del web che sembra non aver gradito l'iniziativa del partito di Vendola. A far partire l'ondata di commenti è il noto rapper Frankie Hi-NRG con un messaggio su twitter: "Oggi il lungo Tevere è tappezzato da questi. Sentiti vaff***o a @NichiVendola e al suo partito". Sul social network, infatti, stanno salendo hastag contrari alla scelta di SeL come #vendolanograzie o #steveworkers.
Nichi Vendola ha quindi preso le distanze dal manifesto, scrivendo su Facebook: "Il genio di Steve Jobs ha cambiato in modo radicale, con le sue invenzioni, il rapporto tra tecnologia e vita quotidiana. Tuttavia fare del simbolo della sua azienda multinazionale – per noi che ci battiamo per il software libero – un’icona della sinistra, mi pare frutto di un abbaglio. Penso che il manifesto della federazione romana di SEL, al netto del cordoglio per la scomparsa di un protagonista del nostro tempo, sia davvero un incidente di percorso. Incidente tanto più increscioso in quanto proprio in questi giorni nella mia regione stiamo per approvare una legge che, favorendo lo sviluppo e l’utilizzo del software libero segna in modo netto la nostra scelta".