IL GRANDE GELO

L'ira di Berlusconi su Tremonti, esce dall'Aula e lo scansa di forza senza parlargli

Il premier irritato per lo scivolone del governo a Montecitorio. Gesto di stizza col ministro dell'Economia che si difende: "Nessuna motivazione politica"

11 Ott 2011 - 19:59
 © LaPresse

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Inizialmente incredulo, Silvio Berlusconi ha accolto con un gesto di stizza il voto con cui è stato bocciato il primo articolo del rendiconto del bilancio dello Stato. Inizialmente il premier era allibito. Uscendo dall'Aula sul suo percorso c'era Giulio Tremonti. Berlusconi non lo ha degnato di uno sguardo: lo ha spostato, con un gesto che pareva di stizza, per poi uscire dall'Emiciclo scuotendo dei fogli che reggeva in mano.

Qualche secondo dopo il voto, mentre dai banchi dell'opposizione si urlava "dimissioni, dimissioni!", si è avvicinato a Berlusconi il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto con cui ha scambiato qualche fugace parola. Quindi Berlusconi si è alzato e senza salutare nessuno di è diretto velocemente verso l'uscita dell'Aula dove si è consumato l'episodio di stizza con Tremonti.

Tremonti: "Nessuna ragione politica"
"Nessuna ragione politica, di nessun tipo". Così commenta in una nota il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti dopo il mancato voto alla Camera. L'assenza era dovuta - spiega - al suo impegno al ministero. "A poche ore dalla presentazione della Legge di Stabilità - si legge nella nota del Tesoro - il Ministro Tremonti era al Ministero impegnato con gli uffici di Gabinetto nella valutazione dei dossier relativi a ciascun Ministero. In aula (alla Camera) in rappresentanza del Ministero erano presenti i Sottosegretari. Appena ricevuta notizia dall'Aula il Ministro ha interrotto i lavori e si è recato a Montecitorio. Nessuna ragione politica, di nessun tipo".

Laboccetta: "Certi gesti valgono più delle parole"
"Quello del ministro Tremonti è stato un comportamento irresponsabile: è entrato in Aula 30 secondi dopo che era già avvenuta la votazione in cui la maggioranza è andata sotto, si è seduto tra i banchi del governo. Spiegasse perché". E' lo sfogo del deputato pidiellino Amedeo Laboccetta uscendo dall'aula della Camera. Laboccetta riferisce di un "gesto di contrarietà" di Silvio Berlusconi che "ha allargato le braccia senza dire nulla, rivolto presumibilmente verso Tremonti. Certe volte i gesti valgono più delle parole".

Napoli: "Una distrazione, solo incidente di percorso"
"Solo un incidente, un incidente sul lavoro ...". Così il deputato del Pdl Osvaldo Napoli commenta lo stop del rendiconto del bilancio dello Stato. "C'erano alcuni deputati che non si sono resi conto che si stava votando, Bossi e Tremonti c'erano ma non erano ancora in Aula. E' un incidente che può capitare, non c'è nessun segnale politico" ha aggiunto.

Cirielli: "Tremonti si dimetta"
"Ritengo che la grave assenza del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, proprio su un voto inerente un provvedimento basilare per il suo dicastero oltre che per l'Italia, debba essere seguita dalle sue immediate dimissioni. Peraltro tutto ciò è avvenuto mentre il presidente Berlusconi era responsabilmente in Aula a votare dando l'esempio a tutta la maggioranza". Così l'on. Edmondo Cirielli, presidente della IV Commissione Difesa della Camera.

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