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Berlusconi: "Il voto anticipato è inutile, non penso ad altro che al Dl sviluppo"

"Intercettazioni? Bisogna mettere fine a queste barbarie". E poi si scaglia contro l'opposizione: "L'Italia non merita questa sinistra"

07 Ott 2011 - 12:12
 © Ansa

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"Non c'è un'alternativa al nostro governo e una crisi sarebbe l'ultima cosa di cui l'Italia in questo momento ha bisogno". Lo dice il premier Silvio Berlusconi in un messaggio ai Promotori della Libertà. E aggiunge: "Anche le elezioni anticipate non servirebbero a nulla: solo la sinistra, come nel 1994, è eccitata dall'illusione di poter conquistare quello che chiama e considera il potere, e non vede l'ora di nuove elezioni".

Berlusconi torna poi sull'incertezza politica: "Il nostro Paese, in questo momento di crisi mondiale, ricordiamocelo è una crisi senza precedenti per la gravità e per l'estensione, ha bisogno soprattutto di stabilità politica, ha bisogno di un governo che funzioni, che dia fiducia alle famiglie e alle imprese e che porti l'Italia fuori dalla crisi". "E' ciò che stiamo cercando di fare - ha aggiunto il premier - sia pure tra mille difficoltà".

Dopo le riforme, il voto
"Fatte le riforme , quando scadrà l'attuale legislatura, cioè nel 2013, gli italiani - dice ancora il premier - potranno scegliere liberamente da chi essere governati. Potranno scegliere ancora una volta fra chi in questi anni ha tenuto la barra ferma, nel pieno di una grave crisi economica che ha sconvolto la vita di milioni di famiglie, tra chi ha realizzato delle riforme importanti e necessarie per la modernizzazione del Paese, oppure tra chi, come l'attuale opposizione di sinistra, promette risposte che non funzionavano trent'anni fa, anzi proposte che hanno fatto fallire in modo clamoroso tutti i loro interventi, e nonostante tutto vengono ancora riproposte: prova evidente che questa sinistra non ha saputo compiere un solo passo avanti dalla partenza ovvero dalla piu' disumana e criminale ideologia della storia, il comunismo, verso la comprensione dei tempi nuovi che stiamo vivendo".

"Dl Sviluppo, sarà pronto in pochi giorni" 

"Da alcuni giorni non mi occupo che del decreto sulla crescita, del decreto sullo sviluppo che intendiamo presentare a breve al Consiglio dei Ministri", afferma il presidente del Consiglio in un messaggio sul sito dei Promotori della Libertà. "Sto consultando i miei ministri e numerosi tecnici e le altre forze della maggioranza - spiega il premier - per mettere a punto proposte efficaci in grado di ridare slancio alla nostra economia, pur tra le mille difficoltà della congiuntura mondiale".

"Il Paese non merita questa sinistra"
"L'Italia è davvero un grande Paese, un Paese che non merita questa sinistra. E per fortuna, vi sono nel nostro campo, nel campo dei moderati, i valori, le idee e le forze fresche, gli uomini nuovi, per garantire anche in futuro il buongoverno, e con esso la libertà e con esso il benessere", dice ancora Berlusconi.

"Riforma Giustizia tutelerà anche futuri premier"
La riforma della giustizia è necessaria anche per tutelare i futuri presidenti del Consiglio che altrimenti rischiano di "essere messi nel mirino dei magistrati della politica di sinistra, soltanto appunto per ragioni politiche con l`utilizzo della giustizia a fini di lotta politica", annuncia ancora il premier. "Tutti ritengono la riforma della giustizia indispensabile, tutti la ritengono non più rinviabile, ma la sinistra - afferma Berlusconi - sostiene che tale riforma si potrà fare solo quando il sottoscritto si sarà 'finalmente tolto di mezzo'". Ma "se questa riforma non si realizzasse - è la convinzione del premier - sarà inevitabile che la stessa sorte che è toccata a me per quasi vent`anni tocchi ad altri leader politici che dovessero diventare Presidenti del Consiglio dei Ministri. Che cosa potrebbe toccare? Quello che è toccato a me: di essere messi nel mirino dei magistrati della politica di sinistra, soltanto appunto per ragioni politiche con l'utilizzo della giustizia a fini di lotta politica. Per questo la riforma della giustizia va fatta, e va fatta subito in questa legislatura, e chi verrà dopo di me - conclude Berlusconi - ne beneficerà enormemente".

Legge elettorale, garantire il bipolarismo
La modifica della legge elettorale è "un corollario della riforma delle istituzioni" ed "è importante che l'eventuale nuovo sistema non scardini una conquista che è nostra, quella del il bipolarismo, e non svuoti la garanzia della stabilità dei governi", afferma il presidente ai Promotori della libertà.

Il premier traccia quelle che a suo avviso debbono essere le linee della riforma dell'architettura istituzionale dello Stato: "il superamento del bicameralismo perfetto, che produce le leggi in un tempo troppo lungo, con la creazione di un Senato delle Regioni sull'esempio della Germania; la riduzione a metà del numero dei parlamentari e soprattutto l'adeguamento dei poteri del premier che oggi non ne ha alcuno". "Chiunque sarà chiamato a governare, ha bisogno degli strumenti per poterlo fare. E il fatto che il presidente del Consiglio dei ministri non abbia alcun potere -conclude Berlusconi- è dimostrato anche dal fatto che tutti i governi precedenti sono duranti in media soltanto undici mesi".

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