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Ddl intercettazioni, Wikipedia si autosospende

"Così lʼenciclopedia online rischia di dover chiudere i battenti, sarebbe unʼinaccettabile limitazione della libertà e dellʼindipendenza"

Dal Web

Wikipedia si autosospende per protestare contro il ddl intercettazioni.

La versione italiana dell'enciclopedia online open source ha sostituito tutte le sue pagine con un comunicato: "Con le norme del ddl intercettazioni non esisteremo più - si legge nel testo -. Sarebbe un'inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza". Ma, a sorpresa,  Ilda Boccassini non disdegna il ddl: "C'è stato un uso improprio delle intercettazioni".

La posizione di Wikipedia
Stando ai responsabili del sito, dunque, il disegno di legge sulle intercettazioni potrebbe portare alla chiusura stessa di Wikipedia. "La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero", si legge nel comunicato pubblicato sulle pagine web dell'enciclopedia online.

Per Wikipedia il provvedimento potrebbe porre "di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi". Il testo, spiega Wikipedia, "prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine".

Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato. "Quindi - continua - in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica online e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto, indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive, di chiederne non solo la rimozione, ma anche la sostituzione con una sua 'rettifica', volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti. In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa".

L'opinione di Ilda Boccassini: "A volte m'indigno anche io"
"Anche io, da cittadina, leggendo sul giornale delle cose che non dovrei leggere, m'indigno".Così Ilda Boccassini, il procuratore aggiunto a capo della Dda di Milano che sta indagando su Silvio Berlusconi per il processo Ruby, fornisce un assist proprio al suo 'nemico'. "E' evidente che le intercettazioni sono uno strumento importante per la ricerca delle prove - ha spiegato meglio - ma non possiamo non riconoscere che c'è stato un cattivo uso di questo strumento da parte della magistratura. Sono stati pubblicati fatti che assolutamente non dovrebbero andare sui giornali, che nulla hanno a che vedere con le immagini". Per il procuratore serve una regolamentazione che non sia un bavaglio all'informazione, ma che al tempo stesso rispetti la privacy delle persone, ma questo equilibrio non è cosa semplice: "Nella conflittualità che c'è oggi nel nostro Paese - aggiunge - le intercettazioni diventano uno strumento di lotta politica. E fino a quando lo scontro tra poteri sarà così violento, non sarà possibile l'autocritica di entrambi le parti necessaria per sedersi intorno ad un tavolo e studiare un sistema giudiziario ad uso e consumo dell'utenza".