John: "non è tempo di proposte generiche". Versace: "Sono completamente d'accordo"
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Non è solo la politica a reagire al duro monito di Diego Della Valle. Anche alcuni tra i principali industriali e finanzieri italiani non evitano il confronto con l'imprenditore marchigiano.
I CRITICI
Alessandro Profumo, ex ad di Unicredit è tra i più duri. "Non credo che quello di Della Valle sia un gesto molto apprezzato - ha dichiarato Mr. Arrogance - l'idea e il pensiero che la società civile sia meglio della classe politica sono proprio sbagliati". Anche John Elkann, presidente Fiat, è critico nei confronti di Della Valle: "Non è tempo di proclami, di dichiarazioni o critiche generiche, il momento è grave: è importante essere concreti e avere senso di responsabilità". Cesare Romit, invece, in un'intervista al Corriere della Sera, sostiene che "parlare di disastro significa usare frasi un po' ad effetto,. Però è vero che l'opinione pubblica non sembra esseri resa conto della gravità della crisi".
CHI E' D'ACCORDO
Santo Versace, ex deputato Pdl, è, invece tra i principali sostenitori del messaggio di Diego Della Valle: "Da anni ripeto che la società civile e gli imprenditori possono dare un contributo enorme al cambiamento della politica. Mi fa piacere che Della Valle se ne sia accorto": Anche Massimo Calearo, ex presidente di Federmeccanica, ex deputato Pd e, attualmente, consigliere di Palazzo Chigi sull'internazionalizzazione, non nasconde il suo apprezzamento per l'iniziativa dell'imprenditore marchigiano: "Condivido al cento per cento. Ogni persona che fa politica deve farsi un esame di coscienza. Della Valle è uno dei pochi che può paralare, viisto che non ha scheletri nell'armadio", mentre Luisa Todini, imprenditore edile con un passato da eurodeputato per Forza Italia commenta così l'inserzione di Della Valle: "Ha ragione. lo condivido in pieno perché si rivolge a tutto l'arco costituzionale".
DELLA VALLE COMMENTA LA POLEMICA
Intanto, il grande accusatore della politica italiana commenta le reazioni al suo j'accuse: "Capita solamente in Italia che un cittadino esprima le sue opinioni sul suo Paese e venga su il finimondo - sostiene Della Valle - non ho mire, né ambizioni. Però, se vedo le cose che non funzionano ho il diritto di dirlo, sperando che possano cambiare. Non ho parlato da aspirante a qualcosa, ma da cittadino. Anzi: da italiano":