Roma, polemiche dopo la "confessione" del ministro sul taglio di capelli gratis dal parrucchiere di Montecitorio: "Mi faccio prestare il tesserino dagli amici deputati"
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Eccesso di franchezza e disinvoltura nell'approfittare di privilegi: è polemica dopo le parole del ministro Giancarlo Galan che, in un'intervista a Il Fatto Quotidiano, ha rivelato di frequentareil barbiere della Camera, pur non essendo parlamentare e quindi senza averne diritto, facendosi prestare "alla bisogna" il tesserino dagli amici deputati.
La confessione di Galan arriva quando, incalzato nel corso dell'intervista sui punti centrali della manovra (per la quale il ministro non nasconde aspre critiche), viene contestato al Governo il mancato taglio ai privilegi della casta: "Non sono parlamentare - si difende il ministro - Il mio stipendio è di seimila euro al mese e, ad esempio, pago tutti i viaggi di andata e ritorno per casa. Ora le confesso una cosa: non ho la tessera parlamentare e quando mi devo tagliare i capelli alla Camera chiedo alla Giustina Destro, deputata del Pdl, di prestarmela...".
L'onorevole Giustina Mistrello Destro, conterranea e amica di vecchia data di Galan, intervistata dal Corriere della Sera, glissa: "Beh sì, credo che, almeno una volta sia successo. Credo che ogni tanto glielo prestino anche gli altri suoi amici deputati. Ma concentriamoci sui problemi gravi che il Paese vive in questo momento".