Il popolo del web all'attacco: "Non sanno neanche essere furbi"
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Il web si scaglia contro Roberto Formigoni. Il governatore della Lombardia parla di tagli ai costi della politica, in questa fine settimana di piena estate, in diretta da Porto Cervo. Come sfondo, gli yacht di chi la crisi, sicuramente, non la sente. Proprio come i politici che, pur chiedendo enormi sacrifici agli italiani con l’ultima Manovra economica, hanno blindato tutti i loro privilegi.
Facebook, Twitter e vari blog raccolgono la rabbia del popolo che si sente preso in giro e non sembra più disposto ad accettare neppure le leggerezze.
C’è chi si limita a commentare con un laconico “la perdita del senso del pudore” e chi, invece, va giù pesante “è ora di fare qualcosa o vogliamo continuare a subire? Rivoluzione? Io ci sto...”. C’è chi gioca con l’ironia, “tagliati lo yacht”, e chi, invece, appare del tutto rassegnato: “ci prendono per i fondelli sempre e comunque”.
Roberto Formigoni, in collegamento con il Tg3, chiede “Segnali forti” e critica la Manovra: “I tagli alla politica andavano fatti”. Ma il set che ospita l’intervento sembra surclassare le parole del governatore e la rete avanza un impietoso paragone con il passato e con la classe politica precedente: “Almeno una volta avevano la decenza di salvare le apparenze”.
La bocciatura dei politici è totale e senza possibilità d’appello: “Purtroppo questa gente non ha nemmeno l'intelligenza dalla propria parte” e ancora “Non sanno neanche essere furbi”.
C’è un commento, postato su Twitter, che sembra riassumere in sole due parole tutto lo sconforto che serpeggia sul web negli ultimi giorni e appare al tempo stesso come il biglietto da visita di un Paese in difficoltà: “Povera Italia…”
L’intervento di Formigoni, sul finale, sembra dare voce proprio a chi critica la Casta e i suoi componenti: “Continuo a chiedere da tempo una Manovra fiscale che penalizzi chi ha di più”. Chissà come l’avranno presa gli armatori alle sue spalle.