ACCORDO CON IL M5S

Approvato alla Camera il decreto antiterrorismo, ora va al Senato

Il sì al provvedimento è arrivato dopo l'accordo tra maggioranza e M5S: stop all'ostruzionismo dei grillini in cambio dell'allungamento dei tempi di discussione della riforma del Terzo settore

31 Mar 2015 - 22:56
 © ansa

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La Camera ha approvato il decreto antiterrorismo e sul rifinanziamento delle missioni all'estero con 253 sì, 50 no e 2 astensioni: il provvedimento passa ora al Senato. Il voto è arrivato dopo l'accordo tra maggioranza e M5S, con l'interruzione dell'ostruzionismo da parte dei grillini in cambio della rinuncia, da parte della maggioranza, ad approvare la riforma del Terzo settore martedì prossimo, allungando i tempi fino a giovedì 9 aprile.

Ecco che cosa prevede il decreto.

Foreign fighter - Dai 5 agli 8 anni di reclusione per i "foreing fighter", cioè coloro che si arruolano per andare a combattere all'estero con i terroristi dell'Isis, e per chiunque organizzi, finanzi o propagandi viaggi finalizzati al terrorismo. Per essi scatta la custodia cautelare in carcere.

Lupi solitari - Reclusione dai cinque ai dieci anni per quanti si addestrano da soli in Italia per colpire con atti terroristici nel territorio Italiano.

L'aggravante web - L'uso di internet e di strumenti informatici per perpetrare reati di terrorismo (arruolamento di foreign fighter, propaganda, ecc.) diventa un'aggravante che comporta l'obbligo di arresto in flagranza. Eliminata la norma che autorizzava la polizia a utilizzare programmi per acquisire "da remoto" le comunicazioni e i dati presenti nei Pc. I provider saranno obbligati a oscurare i contenuti illeciti.

Intercettazioni preventive - E' autorizzata l'intercettazione preventiva sulle reti informatiche degli indagati di reati di terrorismo internazionale.

Il traffico telefonico - Per le indagini sui reati di terrorismo, i dati relativi al traffico telefonico e telematico, nonché le chiamate senza risposta, effettuato a decorrere dall'entrata in vigore del decreto "sono conservati dal fornitore fino al 31 dicembre 2016.

Controllo dei PC "da remoto" - Espunta la norma introdotta dal Governo durante l'esame in commissione, che autorizzava la polizia ad usare programmi per il controllo "da remoto" di Pc, Smartphne e Tablet dei sospettati di terrorismo. Il governo potrebbe riproporla nella legge sulle intercettazioni.

007 infiltrati in carcere - I Servizi sono autorizzati a infiltrarsi nelle carceri italiane, per prevenire l'arruolamento di terroristi.

Militari sul territorio - Dal 30 giugno il contingente militare per il controllo del territorio potrà essere aumentato di altre 300 unità (attualmente il tetto è fissato a quota 3 mila).

Mar Mediterraneo - Oltre 40 milioni di euro per l'operazione "mare sicuro", per prevenire attacchi terroristici contro pescherecci e navi commerciali nel Mediterraneo.

Gli scafisti - Obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti.