Per anni fu direttore della rivista Civiltà Cattolica e dell'Istituto di formazione politica "Pedro Arrupe"
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E' morto padre Bartolomeo Sorge, gesuita, teologo e politologo, esperto di dottrina sociale della Chiesa. Aveva 91 anni. "Ci ha lasciato un altro protagonista della cultura italiana. Un grande formatore di cattolici democratici, un rinnovatore coraggioso della Chiesa Italiana", ha scritto su Twitter Pierluigi Castagnetti.
Ex direttore di Civiltà Cattolica e dell'Istituto di formazione politica "Pedro Arrupe", fu uno dei protagonisti della "Primavera" di Palermo che sostenne l'esperienza politica del sindaco Leoluca Orlando. Il 3 dicembre dell'anno scorso nei locali della facoltà teologica di Palermo Sorge aveva presentato la sua ultima opera letteraria dal titolo "I sogni e i segni di un cammino".
Nato a Rio Marina (Isola d'Elba) il 25 ottobre 1929, Bartolomeo Sorge è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1946. Redattore di Civiltà Cattolica dal 1966, ha diretto la rivista dal 1973 al 1985, lavorando come membro del Consiglio di presidenza, insieme a Giuseppe Lazzati e monsignor Bartoletti, all`organizzazione del primo grande Convegno nazionale della Chiesa italiana, nel 1976, sul tema "Evangelizzazione e promozione umana".
Dopo un intenso decennio come direttore dell'Istituto Arrupe di Palermo, nel 1997 arriva a Milano per dirigere Aggiornamenti Sociali e, dal 1999 al 2005, il mensile Popoli. Padre Sorge ha al suo attivo anche numerose pubblicazioni sulla dottrina sociale della Chiesa e l'impegno dei cristiani in politica.
Su Aggiornamenti Sociali padre Sorge ha firmato 162 articoli. Il primo editoriale da direttore, nel gennaio 1997, era dedicato al rapporto tra Nord e Sud del Paese e alle spinte autonomistiche e localistiche che proprio in quegli anni iniziavano a manifestarsi: con l`editoriale Palermo e Milano, una sola Italia, padre Sorge annunciava tra l`altro l`inizio del coordinamento fra la redazione milanese della Rivista e l`Istituto di formazione politica del capoluogo siciliano, coordinamento che dura tuttora. Tra i numerosi temi affrontati dal gesuita sulla rivista, uno dei piu' ricorrenti e' stata la riflessione sull`evoluzione del cattolicesimo democratico, sul popolarismo sturziano e, più, in generale sulla presenza dei cattolici italiani in politica.
Tra i vari articoli l`editoriale del maggio 1999 dal titolo Non è più tempo di "storici steccati", il ricordo di Giuseppe Lazzati pubblicato nel 2009, a cento anni dalla nascita e il contributo sulle Prospettive per una 'buona politica'. Papa Francesco e le intuizioni di Sturzo, uscito nel marzo 2014. Lo sguardo di padre Sorge non si e' limitato in questi anni alle sole vicende italiane: e' nota, ad esempio, la sua ammirazione nei confronti di Oscar Romero, che il gesuita ebbe occasione di incontrare durante la Conferenza dell`episcopato latinoamericano a Puebla, nel 1979. Con il pontefice argentino, padre Sorge è in grande sintonia , e papa Francesco in un`occasione ha voluto ringraziare pubblicamente il confratello per il suo contributo al pensiero sociale della Chiesa.
Padre Sorge era un "grande gesuita e direttore de La Civiltà Cattolica e voce profetica che ha accompagnato la ricezione del Concilio in Italia", lo ricorda padre Antonio Spadaro, suo successore alla guida del quindicinale dei gesuiti, riproponendo un suo recente articolo a favore di un sinodo per la Chiesa italiana.