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M5S, giovedì richiesta di impeachment contro Napolitano

Lʼistanza dovrà superare lʼesame del Comitato per i procedimenti di accusa di Camera e Senato. I parlamentari pentastellati oggi hanno lanciato un sondaggio: lʼatto peggiore compiuto dal presidente?

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Il Movimento 5 Stelle presenterà giovedì la richiesta di messa in stato d'accusa del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Secondo i parlamentari grillini, la domanda di impeachment darà avvio al complesso procedimento previsto dall'articolo 90 della Costituzione: la richiesta dovrà superare l'esame del Comitato per i procedimenti d'accusa di Camera e Senato prima di giungere al Parlamento, eventualmente convocato in seduta comune.

L'articolo 90 della Costituzione prevede la non responsabilità del Capo dello Stato per gli "atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione". L'istanza del M5S si incentrerà principalmente sul caso delle intercettazioni tra il Capo dello Stato e Nicola Mancino nell'ambito della cosiddetta trattativa Stato-Mafia. Ma nell'istanza ci saranno, assicurano i Cinque Stelle, anche altre motivazioni.

Lanciato un sondaggio contro Napolitano sul blog di Grillo -
Questa mattina i grillini avevano sferzato un altro colpo contro il Capo dello Stato attraverso il sondaggio "Qual è l'atto più grave da lui compiuto?" sul blog di Beppe Grillo. Le opzioni da votare messe a disposizione sono state quattro: "Il SUO governo delle larghe intese"; "La distruzione delle intercettazioni tra lui e Nicola Mancino nell'ambito della cosiddetta trattativa Stato-Mafia"; "Il suo silenzio nel 1997, da Ministro degli Interni, sul disastro criminale e ambientale della Terra dei Fuochi"; e per finire "La marcia forzata, condotta al ritmo dell'austerity, verso gli Stati Uniti d'Europa, nel nome della religione delle banche e della spoliazione dei diritti politici". Gli iscritti che hanno votato sono stati oltre 20mila e hanno scelto "la distruzione delle intercettazioni" quale atto peggiore.