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"Via della Seta", dalla Camera via libera al memorandum d'intesa

I voti a favore sono stati 282, 227 i contrari, due gli astenuti. Secondo Conte lʼaccordo "porterà crescita e riequilibrio dellʼexport". Sul tema cʼerano state frizioni tra i due alleati di governo

-afp

La Camera ha approvato la mozione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Giuseppe Conte in relazione alla sottoscrizione di un memorandum di intesa con la Cina sulla cosiddetta "Via della Seta".

I voti a favore sono stati 282, 227 i contrari, due gli astenuti. Conte ha spiegato che l'accordo "porterà crescita e riequilibrio dell'export". Sul tema c'erano state frizioni tra i due alleati di governo.

Conte: "Memorandum è chance per la crescita, non vogliamo perderla" - Con il memorandum Italia-Cina "ci riproponiamo di riequilibrare la nostra bilancia commerciale che non è a noi favorevole, il nostro export è di gran lunga inferiore rispetto ad altri paesi europei. La Via della Seta è una grande infrastruttura, un grande progetto di connettività al quale le nostre aziende leader nell'innovazione tecnologica potranno partecipare". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, replicando in aula alla Camera al dibattito sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo e in relazione al Documento di intesa tra il governo italiano e quello cinese sulla collaborazione all'interno del progetto economico "Via della Seta".

"Ridefinisce le linee del traffico commerciale" - Secondo Conte si tratta di "un'infrastruttura di tale importanza che ridefinirà sicuramente le linee del traffico commerciale, ecco allora che avremo nuovi scali, nuovi corridoi commerciali: partecipare o meno, porsi passivamente rispetto alle nuove rotte, potrà influenzare negativamente o meno la crescita economica. Non vogliamo perdere nessuna chance".

Media Cina: "L'Italia potrà rivitalizzare l'economia" - Se la Cina e l'Italia riescono a cogliere l'occasione di "cooperare" sulla nuova Via della Seta, "non solo l'economia italiana sarà rivitalizzata, ma i due Paesi potranno plasmare relazioni più strette": l'adesione del primo Paese del G7 darà un "indiscutibile" slancio di nuova forza alla capacità di dell'iniziativa di interconnessione globale. E' quanto si legge sul Global Times, il tabloid del Quotidiano del Popolo, la "voce" del Partito comunista cinese, esamina la prossima adesione di Roma alla Belt and Road Initiative ("una cintura, una strada") durante l'imminente visita del presidente Xi Jinping, ricordando il ruolo dell'Italia nella vecchia Via della Seta e la posizione strategica nel mezzo del Mediterraneo.

Le relazioni Cina-Italia - Dal 1970, anno di avvio delle relazioni diplomatiche, i legami sono cresciuti. E' del 2004 il primo salto di qualità grazie alla "comprehensive strategic partnership". Il commento ricorda i problemi dell'Italia con l'Ue, tra politiche fiscali e immigrazione, mentre alta disoccupazione e frenata dell'economia spingono a trovare altre vie di cooperazione economica.

M5s smentisce la Lega: "Testo invariato sulla sicurezza" - "Purtroppo siamo costretti a smentire fonti leghiste che parlano di rimodulazioni del Memorandum della Via della Seta in materia di sicurezza. Una fake news, infatti il Memorandum resta invariato. Nella riunione di questo pomeriggio sono state esaminate sotto il profilo della sicurezza le intese istituzionali e commerciali che saranno sottoscritte in occasione della visita del presidente cinese e non sono emerse criticità nemmeno da parte leghista". Lo ha sottolineato il M5s, che invece ha parlato di una rimodulazione dei testi in merito alla trasparenza.