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Il Consiglio dei ministri approva il decreto lavoro | Meloni "salta" la conferenza stampa e manda un video: "Non capisco le polemiche"

Mef: "Il taglio al cuneo fiscale porterà fino a 100 euro in più in busta". Calderone: "Non sono interventi spot, abbiamo una visione". Giorgetti: "Un aiuto contro carovita e una risposta alle chiacchiere". Avanti con le missioni internazionali e via a nuove entro l'anno

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto lavoro.

La riunione, convocata simbolicamente nel giorno della Festa del Lavoro, mira ad aumentare il taglio sul cuneo fiscale per incrementare così gli stipendi netti. "Circa 4 miliardi di euro vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all'incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio". E' quanto spiega una nota del Mef. Il Cdm ha anche dato l'ok alla continuazione delle missioni internazionali, con l'avvio di nuove entro l'anno. Al termine non c'è stata conferenza stampa ma il premier Meloni ha poi diffuso un video sui canali social.

Meloni: governo sceglie di lavorare per dare risposte

 "Nel giorno della festa dei lavoratori il governo sceglie di lavorare per dare risposte a quei lavoratori e a coloro che legittimamente aspirano a migliorare la loro condizione". Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video postato sui social dopo il cdm (che si è chiuso senza conferenza stampa). "Il taglio del cuneo porterà fino a 100 euro in busta paga in un momento come questo in cui c'è l'inflazione galoppa. Io non riesco a capire chi riesce a polemizzare perfino su questa scelta". "Io sono molto fiera che il governo abbia scelto di festeggiare il primo maggio con i fatti e non con le parole e credo fosse dovuto un ulteriore sostegno ad un'economica che pur con difficoltà ci sta dando grandi soddisfazioni con una crescita superiore alle altre nazioni europee". 

 

Meloni: più importante taglio tasse degli ultimi decenni

 "Noi abbiamo liberato un tesoretto di 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti, penso ad esempio al Superbonus, alla questione delle accise, e oggi destiniamo l'intero ammontare di quel tesoretto al più importante taglio delle tasse sul lavoro degli ultimi decenni. Tagliamo il cuneo contributivo di 4 punti percentuali, e questo taglio si somma a quello che avevamo già fatto nella precedente legge di bilancio, così oggi e fino alla fine dell'anno, noi abbiamo un taglio del cuneo contributivo di 6 punti percentuali per chi ha redditi fino a 35mila euro, e addirittura di 7 punti percentuali per i redditi più bassi fino a 25mila euro". Lo afferma il premier Giorgia Meloni in un video commentando l'approvazione del decreto lavoro in Consiglio dei ministri".

 

Meloni: sostegno a famiglie, formazione per chi può lavorare

 "In tema di reddito di cittadinanza, come avevamo promesso, distinguiamo chi può lavorare da chi non può farlo. Confermiamo e anzi miglioriamo il sostegno per chi non può lavorare, cioè per le famiglie in difficoltà che hanno al loro interno un minore, un anziano o un disabile ma chi può 
lavorare viene inserito in un percorso di formazione al lavoro con un rimborso spese nel periodo in cui si forma e con incentivi importanti per chi lo dovesse assumere". Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio video.

 

 

Mef: aumenti fino a 100 euro mese da luglio a dicembre

 Con il taglio del cuneo fiscale "circa 4 miliardi di euro vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all'incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio". E' quanto spiega una nota del Mef. "Lo sgravio contributivo, tutto a beneficio dei lavoratori, viene quindi elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25mila euro mentre viene innalzato dal 2% al 6% per i redditi fino a 35 mila. L'aumento nella busta paga dei dipendenti viene stimato, nel periodo luglio-dicembre, fino a 100 euro mensili di media", conclude la nota.

 

Giorgetti: "Investiamo su lavoratori e famiglie"

 "Investiamo sui lavoratori e le famiglie. Abbassiamo le tasse fino a 7 punti per i redditi più bassi: è un aiuto reale contro il carovita e la risposta concreta alle chiacchiere. Entrano in vigore anche ulteriori benefici per i lavoratori che hanno figli. Continuiamo sulla strada responsabile della crescita concentrandoci sulle emergenze sociali". Lo afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, al termine del Consiglio dei ministri. Su proposta di Giorgetti, il Cdm ha approvato un decreto legge che prevede, tra l'altro, il taglio di ulteriori 4 punti del cuneo fiscale e contributivo e fringe benefit esentasse fino a 3mila euro per i dipendenti con figli. Con il provvedimento è stato inoltre approvato dal governo un pacchetto di misure per il lavoro che attivano la riforma del reddito di cittadinanza e incentivano all'assunzione.

 

Calderone: "Nuovo taglio cuneo e assegno di inclusione"

 "Abbiamo approvato il pacchetto lavoro. In una giornata dedicata al lavoro e ai lavoratori anche il governo ha introdotto dei provvedimenti importanti, a sostegno delle famiglie con un ulteriore intervento sul cuneo contributivo e un intervento annunciato da tempo per l'introduzione dell'assegno dei inclusione, a favore delle famiglie con condizioni di fragilità". Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, al termine del Consiglio dei ministri. E rispondendo a chi critica l'esecutivo secondo cui non ha una visione a lungo termine, ha aggiunto: "Questo è un governo di legislatura i nostri non sono interventi spot, hanno una visione". Nei provvedimenti varati dal governo "è prevista una misura di attivazione al lavoro in cui l'elemento importante è che chi vuole intraprendere il percorso lo deve fare manifestando la sua volontà e dando una manifestazione di attivazione importante. Chi sarà inserito nei percorsi di formazione avrà un sostegno per la durata del percorso di formazione o una possibilità di fare il servizio civile", ha concluso Calderone.

 

"Il decreto accompagna chi ha voglia di lavorare"

 "Credo che sia intervento di ampio respiro, si tratta di un percorso che deve consentirci di accompagnare chi ha voglia di lavorare", ha detto il ministro del Lavoro Marina Calderone parlando dell'approvazione del decreto lavoro. Per far incontrare domanda e offerta "c'è una piattaforma, che parte, è nel decreto e ha la caratteristica di favorire l'interoperabilità delle banche dati, sarà operativa in tempi brevissimi", ha detto. "Abbiamo degli interventi importanti a favore dei Neet e dei giovani disabili. Abbiamo costituito un fondo per il risarcimento delle famiglie che hanno perso i loro figli nei percorsi di alternanza scuola-lavoro", ha proseguito Calderone.
"È un fondo - aggiunge - che prevede che saranno risarcite dal 2018 a oggi e poi anche nei prossimi anni anche se l'impegno di tutti è fare in modo che queste situazioni non si verifichino più. C'è anche un intervento importante da parte del Ministero dell'Istruzione di ridefinire le regole, anche ai fini di una migliore sicurezza".

 

Salvini: "80-100 euro in più in busta paga fino a dicembre"

 "Approvato al Consiglio dei Ministri del PrimoMaggio: aumenti dagli 80 ai 100 euro mensili in busta paga fino a dicembre. Dalla sinistra e dai sindacati del NO le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori". Lo scrive su Twitter il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini.

 

Ok a missioni internazionali e via a nuove per il 2023

 Il Consiglio dei ministri ha inoltre deliberato, su proposta del premier e del ministro degli Esteri Antonio Tajani, la prosecuzione delle missioni internazionali e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo in corso e l'avvio di nuove missioni internazionali per il 2023. La deliberazione, si legge nel comunicato finale del Cdm, è stata approvata previa comunicazione al Presidente della Repubblica. 

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