Moda uomo

Moda uomo: abito formale e look trasformista

Le proposte per il prossimo inverno da Pitti Uomo n.85

08 Gen 2014 - 09:00

Firenze si impone, fino al 10 gennaio, come capitale della moda per lui con Pitti Uomo n.85, salone dell'abbigliamento maschile in corso a Fortezza da Basso. Il tema di questa edizione è "Rock me" e vede come guest star Diesel Black Gold, la linea disegnata dallo stilista norvegese Andreas Melbostad, che propone uno stile urbano dall'anima rock-chic. Ma le proposte per l'eleganza maschile vedono come protagonista anche un'interpretazione urban chic del maschio cosmopolita e globe trotter, e un ritorno dell'abito formale,sia pure rivisitato.

Moda uomo: abito formale e look trasformista

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© ansa  | Uno dei capi della collezione uomo di Brunello Cucinelli  
© ansa  | Uno dei capi della collezione uomo di Brunello Cucinelli  
© ansa  | Uno dei capi della collezione uomo di Brunello Cucinelli  

© ansa | Uno dei capi della collezione uomo di Brunello Cucinelli  

© ansa | Uno dei capi della collezione uomo di Brunello Cucinelli  

Il vestito maschile tradizionale si reiventa in chiave British, riscoprendone i codici dell'eleganza, le forme e i tessuti. Sono le aziende più votate alla sartorialità a rilanciare questa tendenza, con l'ottica dei tempi e dei luoghi in cui si muove l'uomo metropolitano. Ad esempio, Lardini punta su tessuti soffici come il jersey e la flanella per giacche confortevoli ma dalla vestibilità slim, e pantaloni morbidi. La giacca diventa reversibile, come il cappotto, in tessuti classici da un lato tanta unita e dall'altro fantasia, in lane pregiate come gli Shetland e le lane Bouclé lavorate ad anellini in rilievo. Linee classiche anche per la collezione Gabriele Pasini, che punta sui tessuti d'antan come il gobelin e rinnova i capi classici e la sera, con la giacca smoking in ciniglia e bordata di raso. Massimo Rebecchi rilegge i codici classici del capo per eccellenza del guardaroba maschile, con giacche destrutturate in un mix dandy e militare, silhouette sartoriale, bottoni rubati ai loden e tasche applicate,

Un'altra tendenza destinata ad affermarsi nel prossimo inverno è la reversibilità dei capi, con interni lussuosi e esterni sportivi, antipioggia e antivento, per un uomo viaggiatore, che ama i capi pratici, trasformabili con pochi gesti e che vuole sentirsi a suo agio a casa di amici, in viaggio o tra gli uffici della City. Dalla pelliccia staccabile interna ai capospalla (Bilancioni e Gabriele Pasini), ai capi d'ispirazione motor-cycle e workwear, classici del menswear (Eleventy), in questo stile la sartoria incontra la tecnologia, le fibre naturali, le lane pettinate, il cachemire e l'alpaca ma anche i cotoni corposi e i materiali hi-tech, per il minimo ingombro e il massimo comfort. Anche parka e cappotti sono reversibili oppure compositi, con fodere, imbottiture in piuma, gilet estraibili e cappucci removibili con pelliccia.

Ma l'uomo di Pitti è anche un giovanotto che ama lo stile militare, lo streetwear di matrice british e il rock, tema di questa edizione del salone, fino al workwear e al preppy. E' qui che s'incontrano sgargianti field jacket senza maniche, pantaloni skinny o tubolari, capsule di felpe in neoprene (La Martina Maserati), perfino Clarks Originals in montone o cavallino ricamate. Senza scordare i jeans: da Roj Roger's, la camicia oxford waterproof si trasforma in un piumino, e con la capsule Ivy torna a blue jeans anni '50, a vita alta, a base di denim giapponesi o americano.

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