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Chapka: idea da mettersi in testa

16 Nov 2010 - 09:28

La indossavano Antoine de Saint-Exupery e Gabriele D'Annunzio per proteggere il capo dal freddo durante i voli di guerra o di ricognizione. Ma per i prossimi mesi invernali sarà un'idea vincente da mettersi in testa per tutti i freddolosi, ma anche per chi vuole essere al top delle tendenze modaiole. La chapka, ossia il cappello da aviatore, è il capo military trend che ha conquistato celebri maison di moda e griffe storiche come Gerard Darel e Isaac Sellam.

Molto varia è naturalmente la scelta nei tessuti, dei colori, dei materiali utilizzati: si va dai capi in pelliccia sintetica e artificiali, a quelle preziose di volpi e visoni, passando per le più accessibili di agnelli. Non mancano pelli di maiale, i motivi coccodrillo e tessuti inglesi, foderati in pile o trapuntati, con le patte laterali e i bottoni a pressione che incorniciano il volto, proteggendo nello stesso tempo il collo. Parente lontano del colbacco, reso celebre da un indimenticabile Omar Shariff nel "Dottor Zivago", questi cappelli oggi possono essere anche realizzati in lapin su canvas o in capretto, in alpaca con motivi jacquard.

Immortalati nei quadri di Tamara de Lempicka, coloratissimi, si accompagnano al fascino delle divisa proposto in tante collezioni griffate a colpi di trench, cappotti, giacche di lana cotta, boots borchiati e guanti rivestiti di pelliccia; insomma la chapka è il copricapo ideale per tenere il capo al caldo e sentirsi all'ultima moda.

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