Sono questi i dati che emergono da un'indagine di Direct Line, la grande compagnia di assicurazione online, che approfondisce il tema dello stress al volante. La guida in alcuni casi è un piacere, ma in molte situazioni è una scelta obbligata. Quando si è costretti a fare "di necessità virtù", affrontando quotidianamente il caos delle ore di punta o macinando lunghe distanze per spostamenti di routine, ciascuno si trova a dover gestire a modo proprio la stanchezza legata alla guida. Il 48% del campione ha ammesso di somatizzare la fatica diventando più ansioso: questo tipo di disagio colpisce soprattutto le donne (nel 51% dei casi, mentre tocca solo il 45% degli uomini). Un altro 37% del campione dichiara di diventare più irritabile, e questa è una reazione più tipicamente maschile. C’è anche chi manifesta lo stress in maniera più fisica che psicologica: il 15% del campione (anche qui soprattutto gli uomini) percepisce un aumento della sudorazione alle mani, mentre il 14% viene colto da attacchi di mal di testa e il 13% lamenta addirittura un aumento del battito cardiaco. Questi due ultimi disagi sono invece più diffusi tra le guidatrici donne. Infine, il 6% degli intervistati dichiara di provare addirittura una sensazione di nausea e di confusione generale.