Combattere l'afa

Combattere il caldo: i cibi che "tengono su"

Guaranà e ginseng, ma anche zucchine e pesche

21 Giu 2013 - 17:07
 © Getty

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Quando nelle città arriva il caldo, l'ideale sarebbe fuggire via e stare al mare il più possibile, in cerca di refrigerio. Se questo purtroppo non è possibile, si resta a boccheggiare e a combattere contro spossatezza e affaticamento. Invece di ricorrere all'ennesima tazza di caffè, poco efficace e controproducente,  meglio ricorrere a qualche altro rimedio in grado di "tenerci su", in modo naturale. Oltre ad alcune piante benefiche, come il guaranà, il ginseng o il meno noto eleuterococco, si possono sfruttare alcuni alimenti nobili come la pappa reale, ma anche i comuni frutti e ortaggi di stagione, come le pesche e le zucchine.  

La prima cosa da fare, per mettere il fisico in condizioni di lavorare al meglio e di combattere l'affaticamento, è depurarlo il più possibile: gli accumuli di tossine sono infatti un peso morto che impedisce al corpo si reagire con prontezza ed efficacia nei momenti di affaticamento. Per ottenere questo risultato occorre bere molto, In alternativa all'acqua, un buon aiuto viene dalle tisane, ad esempio di tarassaco, betulla, bardana e carciofo, di cui si può consumare anche un litro al giorno. Chi ha bisogno di una sferzata di energia può ricorrere al guaranà o al ginseng: funzionano più o meno come il caffè,  si assumono in capsule o polvere e non hanno controindicazioni. Chi soffre di pressione alta o di disturbi del sonno, però, farà bene a evitarli e preferire la pappa reale o l'eleuterococco. Quest'ultimo è un tonico adattogeno: è cioè una sostanza in grado di modularsi sulle necessità dell'organismo, attivandosi proprio quando il corpo è sotto stress. Si possono acquistare preparazioni di tutti i tipi, che mescolano queste piante tra di loro a seconda delle esigenze, da utilizzare durante i cambi di stagione o nei momenti di maggiore affaticamento. La cura dura almeno un paio di settimane.  
Molto si può fare anche a tavola, scegliendo con cura i cibi più adatti. Frutta e verdura sono l'ideale in questi periodi di prima estate: combattono il calore, sono ricchi di vitamine e preparano anche la pelle all'abbronzatura. Il loro ricco apporto di acqua, i bassi livelli di calorie e grassi, la buona presenza di sali minerali e fibre li trasformano in vero toccasana per affrontare al meglio i primi caldi estivi. L'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) invita a consumarne almeno 400 grammi al giorno. In questo modo si assumono poche calorie e molta acqua, necessaria per garantire una corretta idratazione e per combattere la ritenzione idrica.
© Dal Web

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La frutta di stagione è sempre indicata. In particolare, le pesche forniscono minerali ricostituenti come potassio e calcio; le susine sono perfette per depurarsi e fare il pieno di energia grazie al contenuto di fruttosio, sali minerali e vitamina A. Chi è in cerca di un tonico muscolare trova nelle ciliegie un goloso alleato, ricco di sostanze remineralizzanti e disintossicanti. Le albicocche assicurano il pieno di betacarotene, che protegge la pelle dai raggi solari e aiuta l'abbronzatura. Sì anche al melone, molto dissetante e diuretico, mentre le zucchine hanno un effetto "antifatica" perché sono ricche di potassio.  
Per scoprire tutte le proprietà di frutta e verdura di stagione, e per consultare alcuni approfondimenti sulla filiera ortofrutticola comunitaria, il decalogo della sana alimentazione e le tabelle nutrizionali, può essere utile visitare il sito Internet
, creato nell’ambito del progetto “Fruitylife - Frutta e verdura, sana e sicura”, co-finanziato dall'Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e coordinato dalla cooperativa Alimos-Alimenta la Salute, che raggruppa enti pubblici, unioni di produttori e cooperative del settore agroalimentare.

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