Abitudini

Gli italiani davanti allo specchio

Uno studio sul rapporto tra i nostri connazionali e la loro immagine riflessa

11 Giu 2013 - 15:30
 © Getty

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"Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?" Come già ci insegnava la favola di Biancaneve e della Regina Cattiva, il rapporto tra sé e la propria immagine riflessa non sempre fila liscio: lo specchio, osservato con obiettività, non mente mai e può regalarci in pari misura gioie e dolori. Per questo ora un curioso sondaggio analizza il rapporto che hanno con lui gli italiani, per scoprire in che misura lo considerano un affidabile alleato davanti al quale controllare il proprio aspetto o il più acerrimo dei nemici pronto a rivelare senza pietà anche la minima imperfezione 

L'indagine è realizzata da Galderma, azienda leader nel settore della dermatologia, e si propone di scoprire quanto tempo passiamo a rimirarci e su che cosa "cade l'occhio" quando ci specchiamo. 
La prima evidenza parla di un'Italia piuttosto vanitosa: la metà esatta degli intervistati dichiara di osservare se stesso nello specchio  ogni volta che ne ha la possibilità. La restante parte, invece, si divide tra chi si guarda non più di tre volte al giorno (33%) e chi si controlla solamente a inizio giornata prima di uscire di casa (17%). Dove ci specchiamo? Il 63,3% lo fa soprattutto nel bagno di casa o dell’ufficio: un altro 17,3% sfrutta la superficie riflettente delle vetrine dei negozi per darsi una controllatina, mentre un narcisissimo 16,3% porta sempre con sé uno specchietto per non farsi mai cogliere impreparato.
La prima cosa che non ci sfugge, quando ci guardiamo allo specchio,
sono le imperfezioni della pelle del viso
(37,2%) come brufoletti, rughe e occhiaie. Il 34% si concentra invece sul trucco e sull’acconciatura, giusto per essere certi di essere sempre a posto,  mentre il 20% si assicura che l’outfit scelto sia quello giusto. Insomma, forse più che vanitosi, siamo soprattutto bisognosi di conferme sul nostro aspetto esteriore: solo il 7,4% ammette senza falsa modestia di specchiarsi per gioire della propria bellezza.
© Dal Web

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La pelle del viso è, dunque, la parte del corpo che più sottoponiamo a monitoraggio e non sempre siamo soddisfatti di quel che vediamo: il 23,2% del campione trova il proprio incarnato grigiastro e non vede l’ora di prendere un po’ di tintarella, mentre il 22,1% è scontento di alcune imperfezioni, come rughe, brufoli, punti neri, pori dilatati. Solo il 29,5% è del tutto soddisfatto della propria pelle. Da sottolineare è anche il fatto che quasi 3 italiani su 10 sognano di svegliarsi al mattino con una pelle perfetta, mentre quasi due su dieci aspirano a un colorito più luminoso. 
“Sicuramente accertarsi di essere in ordine e avere la sensazione di tenere sotto controllo i propri difetti sono due aspetti che aumentano sicurezza e autostima, tant’è che l’umore del 44,8% degli intervistati viene influenzato da ciò che vede riflesso nello specchio”, spiega
Márcio Fernandes Antunes Rodrigues,
General Manager di Galderma Italia. “Per questo da oltre 30 anni Galderma si prende cura della pelle, con prodotti specifici e con una linea cosmetica di detergenti e idratanti.

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