Lo raccomanda Sonja Lyubomirsky, psicologa alla University of California e considerata una vera "guru" in materia. In effetti è autrice di due libri di grande successo sull'argomento: il primo, uscito nel 2007 e intitolato "The how happiness", è diventato un best seller e il secondo, "The myths of happiness", promette di ottenere lo stesso consenso. La psicologa, considerata una vera esperta della scienza della felicità, ha dedicato decenni di studio per classificare cosa ci rende felici e che cosa, al contrario ci rattrista. La sua conclusione è che spesso ci poniamo obiettivi nei quali non ci riconosciamo pienamente, ma che ci vengono imposti dall'esterno e che generano false aspettative. Il lavoro della Lyubomirsky si fonda su una premessa: il livello "dato" di felicità che tocca a un determinato essere umano è influenzato al 50 per cento da fattori genetici, come dimostrano studi condotti su coppie di gemelli, il 10% dipende da circostanze e situazioni della vita, mentre il rimanente 40% dipende da attività intenzionali del soggetto.