Vita contemporanea

La coppia alle prese con il fast love

Si cerca la passione e si sfuggono i sacrifici

22 Feb 2013 - 16:55
 © Getty

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I partner del Terzo Millennio? Sono disincantati, alla ricerca della passione e, soprattutto, poco inclini ai sacrifici. La loro parola d'ordine è vivere nel presente, anche per quanto riguarda il rapporto di coppia, perché del futuro non c'è certezza.  Insomma, siamo in piena epoca di "Fast Love", nella quale i partner sono poco disposti all'altruismo e a mettere gli interessi del menage davanti ai propri perché, prima del bene della coppia "viene il mio di bene". Insomma, anche se all'inizio tutti vorrebbero amarsi per tutta la vita, davanti alle difficoltà ci si scoraggia e ci si lascia prendere dalla delusione. 

Sono questi i tratti fondamentali degli atteggiamenti degli italiani e delle italiane di età compresa tra i 30 e i 45 anni in tema di amore, che emergono  da un recente sondaggio realizzato da Eurodap, l'Associazione europea disturbi da attacchi di panico, in base alle risposte di un sondaggio online al quale hanno risposto 700 persone.
Paola Vinciguerra, presidente dell’Eurodap e responsabile dell’Uiap (Unità italiana attacchi di panico), presso la clinica Paideia di Roma, spiega che l'intento del sondaggio era capire in quale direzione andasse la coppia, soprattutto in considerazione della difficile situazione economica in cui versa il nostro Paese, "con una serie di problematiche che a cascata influenzano la vita sociale in tutti i suoi vari aspetti". Dice l'esperta: "Oggi la coppia vive grandi passioni, si parte nei rapporti con sprint. E con l'idea che sarà per tutta la vita, dedicandosi all’altro fino in fondo. Ma nell'epoca del fast food anche le relazioni durano sempre di meno. Il diminuire nel tempo della carica delle endorfine, che si scatenano nel periodo dell’innamoramento, fa percepire un senso di abitudine, stanchezza, ripetitività che porta i partner ad allontanarsi".
Secondo Vinciguerra la coppia non sempre si rende conto che "per rendere durevole un rapporto, è necessario fare un passaggio psicologico tra il momento iniziale dell'eccitazione, che sicuramente crea una sensazione emotiva evidente, a una sensazione emozionale meno scintillante ma sicuramente più piena" . Spesso si cade nell'errore di scambiare questa fase per la fine di un amore, e la causa è "un nostro bisogno di vivere sempre sopra le righe per sentirci euforici". E la prova viene dalla società: "Oggi ci sono moltissimi single, una condizione nella maggior parte dei casi determinata da una negazione della crescita, che viene percepita come rinuncia" e non come evoluzione, conclude l’esperta.

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