Ad indagare sull’argomento proprio nel cuore dell'inverno, è Tempo, attraverso una ricerca affidata a Ipsos e realizzata su un campione rappresentativo degli italiani. L'indagine ha evidenziato che ben il 63% dei nostri connazionali consulta le previsioni del tempo almeno una volta al giorno e di questi il 26% lo fa anche più volte, soprattutto tra gli smartphone users. Qualunque sia il mezzo scelto per informarsi, telefonino, pc o televisione, oggi le previsioni del tempo si consultano di più rispetto al passato: lo sostiene il 64% contro un 27% di coloro che dichiarano di non aver cambiato abitudini rispetto al passato. Anche chi dichiara di non essere interessato a sapere in anticipo se ci sarà il sole o la pioggia (e si tratta del 26% del campione), finisce per dare almeno un'occhiata ai bollettini A fronte a una quota del 21% che confida completamente nelle previsioni del tempo, c'è anche una quasi analoga pattuglia di scettici (pari al 17%) che ci crede poco o per nulla.
I maggiori appassionati di previsioni meteo seguono i bollettini ovunque si trovino, direttamente sul proprio smartphone (84% circa delle risposte, con una certa concentrazione di uomini), La tv, che nel complesso rimane il mezzo di consultazione e informazione più utilizzato (65% vs. 28% di internet e smartphone) supera di gran lunga giornali e radio.
Tra i meteo scettici, o per lo meno tra i delusi, si registra anche una certa quota di donne: è di sesso femminile il 61% di chi consulta i bollettini meteo meno di quanto faceva in passato, mentre tra chi li considera poco affidabili, il 58% è donna. Eppure sono proprio le donne ad avvertire con più insistenza gli effetti del tempo su umore e stati d'animo: a fronte di un 49% di uomini convinti di non subire alcun tipo di condizionamento dalle condizioni atmosferiche, esiste un 65% di donne che ha ammesso di essere un soggetto "meteosensibile". Sempre in materia di relazioni tra clima e umore, ben il 56% degli intervistati di ambo i sessi crede che la la meteoropatia non sia una malattia, ma semplicemente una forma di autosuggestione.