La ricerca, guidata da Miguel Eckstein e Matt Peterson, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Ha utilizzato un "eye tracker" e oltre cento fotografie di volti. I ricercatori hanno mostrato le foto a cinquanta volontari e hanno monitorato il punto in cui i partecipanti allo studio focalizzavano la loro attenzione, quando erano invitati a cercare di farsi un'idea della personalità del personaggio ritratto dalla foto. Gli esperti hanno così notato che, per cercare di identificare di definire nell'immediatezza i tratti del carattere, il genere e il suo stato emotivo, i volontari non osservavano tanto gli occhi, quando la regione che sta subito al di sotto, specie nell'area centrale del viso.