Società

Diritti umani o gatti, a ciascuno la sua giornata

250 per anno, nazionali o internazionali

26 Nov 2012 - 10:33
 © Getty

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Alcune sono serissime e di peso sociale, altre sono curiose se non addirittura bizzarre: ma soprattutto sono tante. Tra nazionali e internazionali sono 250 all'anno, quasi una al giorno e a volte addirittura due nella stessa data: sono le giornate celebrative, nazionali o internazionali, o ancora religiose. Dalla giornata per i diritti umani, a quella più "leggera" dedicata ai gatti, hanno tutte in comune il fatto di essere giornate non festive, ma promosse da organi pubblici che programmano eventi collegati alla circostanza che si intende celebrare.  

Gli argomenti sono i più disparati e spaziano da temi seri e drammatici (Giornata del Rifugiato, contro l'omofobia, del disarmo, contro la violenza sulle donne) ad altri decisamente più leggeri: tra questi ricordiamo ad esempio la giornata nazionale del gatto, prevista per il 17 febbraio, quella mondiale per la salvaguardia delle rane, che si celebra il 27 aprile, o ancora la giornata della lentezza, il 27 febbraio, e quella dedicata alla risata del 14 maggio, o ancora quella degli Ufo programmata il 3 luglio. Se vogliamo entrare più in dettaglio tra le curiosità, ricordiamo ancora la giornata della pulizia delle mani, in calendario il 20 ottobre, o ancora quella nazionale dei castelli il 24 maggio e dell'aquilone il giorno dopo, o ancora quelle del respiro e del sollievo rispettivamente il 29 e il 31 maggio.
Le giornate celebrative nazionali sono per lo più dedicate alla sensibilizzazione su argomenti di interesse o rilevanza per tutto il Paese o di festività nazionali ufficiali: a volte godono del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quelle internazionali e mondiali sono istituite e promosse dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite o dall'Unesco. Abbiano visto che si tratta di un numero imponente: quasi una al giorno. Sono troppe? Spiega Michele Sorice, docente di sociologia della Comunicazione alla Luiss: "Sono tante le organizzazioni che sentono l'esigenza di affacciarsi ad un'area di visibilità nazionale e internazionale. Sono strumenti che da una parte hanno una valenza formativa di promozione dei contenuti, dall'altra sono anche eventi auto promozionali che a volte tendono a valorizzare l'ente che le organizza".
Secondo il sociologo, le giornate nazionali e internazionali sono anche promosse "per far vedere che l'istituzione esiste e quindi promuovere gli enti attraverso eventi". Molte iniziative si caratterizzano soprattutto per la creatività e la fantasia degli enti promotori. "Difficile dire tra le tante quale sia più seria o quella meno. - prosegue Sorice - Dobbiamo considerare che anche quegli elementi che potrebbero apparentemente sembrare marginali appartengono alla cultura nazionale, fatta di tante sfumature". "viviamo in una società altamente mediatizzata - rileva il sociologo - tanto che è veramente complicato seguirle tutte".

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