Una conferma, forse un po' empirica e poco "scientifica" ma significativa, viene dalle industrie che producono materassi, visto la crescente richiesta di cuscini forati porta-computer, oppure vassoi da letto per l'ufficio portatile, e ancora di supporti ergonomici per la schiena e le gambe, fino ai materassi grandi fino al 16 % in più dello standard, in modo da avere lo spazio per lavorare in due dallo stesso letto. Vanno forte anche reti e materassi inclinabili in modo indipendente, in modo da consentire a uno dei due partner di dormire tranquillo mentre l'altro continua a lavorare.
Lavorare a letto però non è un toccasana. Acuisce dolori muscolari, ossei e problemi circolatori e può provocare o aggravare l'insonnia. Secondo i consigli del centro per l'ergonomia dell'università del Michigan, è bene limitare il più possibile il tempo in cui ci si dedica al lavoro stando a letto. Se proprio non se ne può fare a meno, meglio usare una tastiera staccabile dallo schermo, appoggiata su un cuscino, e sostenere gomiti e braccia in modo da non piegare i polsi mentre si scrive. Lo schermo deve essere posizionato alla stessa altezza degli occhi in modo da non dover flettere il collo di oltre 15 gradi. Infine, è opportuno usare un cuscino lombare per sostenere la schiena e, proprio come si fa in ufficio, bisogna fare una pausa di tanto in tanto, per sgranchirsi con una passeggiata, almeno per qualche minuto per ogni ora li lavoro.