Umori… femminili

Il partner è giusto? Dipende dai giorni

Quando è fertile lei diventa ipercritica

05 Nov 2012 - 14:57
 © Dal Web

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Molte donne durante i giorni fertili possono nutrire seri dubbi sulla giusta scelta del proprio partner e divengono particolarmente critiche nei suoi confronti, trovando molti più difetti del solito. Insomma, può capitare che in certi giorni la donna prenda la distanze dal proprio uomo. Non si sente sessualmente attratta, ed è anche più incline a sottolinearne i difetti e criticare: è il periodo dell’ovulazione, capace addirittura di instillare in lei il dubbio di non aver fatto la scelta giusta. 

Può sembrare paradossale che proprio nei giorni di fertilità, ossia quelli in cui la donna dovrebbe essere per natura più propensa ai rapporti intimi, si allontani dal proprio partner. Dovrebbe avvicinarsi, sentire desiderio di avere incontri sessuali, trovare lui più desiderabile… invece può capitare tutto l’opposto. Perché tutto ciò? È quello che si sono domandati i ricercatori dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), i quali hanno condotto uno studio per comprendere le ragioni di questo fenomeno.
Secondo la psicologa Martie Haselton e colleghi della UCLA, durante l’ovulazione emerge prepotentemente il fattore di scelta del proprio compagno, ad esempio se la donna ha deciso di sposare (o convivere) con un uomo perché le offre una sensazione di sicurezza, o perché è sessualmente attraente. Durante l’ovulazione, l’uomo "sicurezza" perde punti rispetto all’uomo "attrazione". Accade così che il primo diventa oggetto di maggiori critiche, come portatore di tutti i peggiori difetti e di ogni punto debole che la donna trova il lui. Al contrario, l’uomo sessualmente attraente diviene oggetto di avvicinamento per soddisfare l’istinto naturale di accoppiamento e moltiplicazione della specie.
Detta così potrebbe sembrare che la donna sia portata a rompere un rapporto o un matrimonio con l’uomo considerato, in quei giorni, come “sbagliato”. Tuttavia, spiegano i ricercatori, per fortuna si tratta di un momento passeggero e la donna non viene meno all’impegno di un rapporto a lungo termine. Da parte dell’uomo, si tratta dunque di sopportare questi periodi mensili e sapere che sono gli ormoni a influenzare il comportamento di lei. “Una donna valuta il suo rapporto in modo diverso in momenti diversi del suo ciclo, e la sua valutazione sembra essere tinteggiata da quanto sessualmente attraente percepisce essere il suo partner”, spiega la dottoressa Martie Haselton nel comunicato UCLA. Tuttavia, “anche quando queste donne si sentono meno ottimiste riguardo il loro rapporto, non intendono porvi fine”, rassicura Christina Larson, autore principale dello studio.
I risultati definitivi dello studio sono stati pubblicati nel numero di novembre della rivista “Hormones and Behavior”, ma ciò che è apparso chiaro ai ricercatori è il cambiamento del comportamento femminile durante l’ovulazione, che si ritiene abbia radici nella necessità di attrarre un partner per l’accoppiamento. Se l’uomo con cui la donna ha un legame di coppia non soddisfa a livello istintuale certi requisiti ancestrali, può accadere che lei non si senta abbastanza da lui– cosa che si può manifestare con una specie di repulsione. Gli scienziati hanno anche scoperto che le donne i cui compagni sono ritenuti meno attraenti sessualmente possono essere più facilmente sedotte da altri uomini durante i giorni fertili che portano all’ovulazione. “Molte ricerche hanno dimostrato che le preferenze delle donne cambiano nel corso del ciclo, ma questa è la prima volta che questi cambiamenti hanno dimostrato di avere implicazioni per l’andamento di una relazione”, sottolinea Larson.  "Le donne che hanno una buona relazione con un uomo di tipo ‘sicurezza’, si sentivano più distanti nel periodo ad alta fertilità che non nei periodi di bassa fertilità. Questo non è il caso di donne che sono in coppia con uomini sessualmente molto attraenti. L’intimità nelle loro relazioni ha infatti ricevuto una spinta poco prima dell’ovulazione”, conclude Haselton.
Se dunque vi capita, almeno una volta al mese, di domandarvi chi è quell’uomo che dorme di fianco a voi nel letto e perché, sapete a chi (o cosa) dare la colpa. Giratevi dall’altra parte e aspettate che passi il periodo. Se poi le cose non cambiano, allora potrebbe in effetti diventare un problema.

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