Relazioni sociali

Mi vai a genio. Anzi, a gene

Il peso del DNA nella scelta degli amici

15 Ott 2012 - 17:45
 © Getty

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Perché una persona ci è simpatica e stringiamo amicizia? Di solito è perché abbiamo interessi in comune, oppure perché frequentiamo gli stessi luoghi o ancora perché, semplicemente, ci piacciamo a vicenda. Tutto vero, ma ci può essere di più: nello stringere legami di amicizia anche l'affinità genetica fa la sua parte, almeno in determinate condizioni. Lo ha scoperto uno studio realizzato su un campione rappresentativo di teenagers americani, dal quale emerge che il DNA ha un suo peso, anche se in misura minore rispetto a fattori economici, sociali e culturali, come invece accade per esempio all'interno di una scuola.

Lo studio è stato condotto da sociologi e genetisti dell’Università del Colorado a Boulder, della Yale University e della Columbia University e pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences" e di questo riferisce la rivista Le Scienze. Si sapeva da tempo che alcuni segnali, frutto di affinità genetica, hanno un certo peso nella costituzione dei gruppi sociali, tanto tra gli animali quanto nella comunità degli esseri umani. Fino a questo momento, però l'attenzione degli studiosi si era concentrata sul ruolo di queste affinità nell'ambito della scelta del partner sessuale, mentre ai rapporti amicali era stato dedicato un numero limitato di studi. In realtà in questo ambito, le ricerche hanno evidenziato soprattutto il peso dei fattori ambientali e sociali.  Ma una serie di nuovi studi sembra ora indicare un cammino diverso: l'analisi del genotipo di una persona può essere indicato del genotipo che avranno gli amici di quel soggetto. Esiste infatti una teoria, chiamata "teoria della somiglianza genetica", secondo la quale le persone traggono maggior benessere dalla frequentazione di amici che siano a loro geneticamente vicini. 
Gli studiosi Kai Chiang, Golden Pixels, LLC Corbis, Jason D. Boardman e colleghi hanno preso le mosse dal National Longitudinal Study of Adolescent Health, un'indagine che analizza lo stato di salute e i comportamenti di un campione di 90.118 adolescenti iscritti a 134 scuole statunitensi,  rappresentativo della popolazione dei teenagers americani. Gli esperti hanno preso in considerazione sei geni, tra cui uno implicato nel sistema di ricezione della dopamina, candidato a influire sulla scelta di amici geneticamente affini. Dai risultati delle analisi è emerso che la tesi vale solo in alcuni ambienti sociali, e che questa variabilità è legata alle disuguaglianza economiche e alle dinamiche razziali, ossia a fonti esterne di controllo sociale, In pratica, il DNA "pesa" quando la scelta dei possibili amici è ristretta a una comunità "chiusa", ad esempio all'interno di una scuola.  

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