Vita di coppia

Tradimento: non fa più divorziare

Ma solo tre partner su dieci sono fedeli

03 Feb 2012 - 15:50
 © Getty

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Il tradimento è un'esperienza penosa, che scava profondamente nella vita di una coppia. Eppure non è più un buon motivo per mandare a carte e quarantotto un matrimonio. Sono infatti diminuite del 30% negli ultimi cinque anni le cause di separazione e divorzio dovute all'infedeltà coniugale. Questo non significa però che gli Italiani si siano trasformati in santerellini: si calcola infatti che le coppie assolutamente fedeli siano solo tre su dieci.  

I dati arrivano dall'Associazione degli avvocati matrimonialisti italiani (Ami). Il presidente Gian Ettore Gassani, spiega che questa drastica diminuzione del peso che le "corna" hanno sulla fine di un menage matrimoniale sia da collegare più che altro a una specie di supina accettazione o rassegnazione di molti coniugi italiani rispetto all'evento infedeltà, considerato quasi inevitabile dopo molti anni di matrimonio. Le ragioni economiche hanno poi un loro peso nel convincere il coniuge tradito a "chiudere un occhio": "Separarsi - spiega Gassani - significa diventare poveri, entrare in uno sgangherato tribunale e svenarsi per le spese legali".
Tra i fedifraghi, gli uomini battono le donne. "I mariti - conferma il presidente dell'Ami - tradiscono più delle mogli. Nel 55% dei casi è l'uomo a tradire, nel 45% lo fa la donna. E' evidente che i costumi degli italiani sono profondamente cambiati negli ultimi decenni. Eppure solo nel 1981 fu abrogato il delitto d'onore. Si tradisce di più nelle grandi città, ma anche la provincia è cambiata e il numero delle infedeltà è in forte ascesa".
Gassani sottolinea anche che la famiglia italiana è ufficialmente in crisi, come dimostrano le statistiche. in media si consumano ogni anno 85mila separazioni e 54mila divorzi, mentre è calato il numero dei matrimoni è diminuito in modo vistoso: nel 1972 sono stati 420mila contro i 210mila del 2010. "Tuttavia - ribadisce il presidente dell'Ami - emergono crisi coniugali che non sfociano in divorzi, pur essendo caratterizzate da continui tradimenti: sono i cosiddetti 'separati in casa', un vero e proprio esercito di coniugi italiani che alla lunga diventano coinquilini dello stesso appartamento". La vera novità, poi, "è che si tradiscono anche coppie sentimentalmente unite. Le varie tipologie di tradimento hanno però un denominatore comune: l'età del fedifrago, che si è elevata sempre di più. L'età critica per gli uomini è 48 anni mentre per le donne 44".
Il principale teatro di infedeltà è il posto di lavoro, ma stanno cominciando a fare la parte del leone anche Facebook e Twitter, sempre più occasioni "tecnologicamente assistite" per il tradimento. Infine, una riflessione: "Nonostante tutti questi cambiamenti di costume, la Cassazione ha stabilito il principio secondo cui il fedifrago deve risarcire il danno al coniuge tradito". Forse è per questo che, complice la crisi economica, piuttosto che finire sul lastrico a causa di avvocati e alimenti da pagare, si finisce per sopportare con maggiore rassegnazione compromessi e… corna.

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