Percezioni fisiche

Il leader si sente "Sua Altezza"

I capi sovrastimano la loro statura

03 Feb 2012 - 14:36
 © Getty

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Non sempre il potere va di pari passo con i centimetri di statura. Napoleone è il più classico esempio di "piccolo grande uomo", consacrato come uno dei maggiori condottieri di tutti i tempi, anche se confinato in un'altezza sotto la media. Eppure, la percezione che i leader hanno di sé, delle "dimensioni" del loro corpo e della proporzione di quello altrui è suscettibile di peculiari fluttuazioni. Proprio questo è l'oggetto di un curioso studio statunitense, da cui risulta che non solo i capi corrono il rischio di sovrastimare la propria
altezza, ma tendono a percepire gli altri come più piccoli di quanto non siano. 
Sono i risultati di una ricerca realizzata dalla Cornell University e dalla Washington University, pubblicata sulla rivista "Psychological Science" . Lo studio evidenzia come le persone che hanno incarichi di grande responsabilità tendono a percepire se stesse come più alte dei colleghi o dei propri dipendenti. "Forse c'è un'esperienza fisica - afferma Jack A. Goncalo, della Cornell University e coautore dello studio – che procede di pari passo con il sentirsi forti e potenti. In effetti accade che chi ricopre posizioni di grande influenza abbia la percezione che tutto il resto sembri più piccolo della propria figura".
Il dato emerso dalla ricerca conferma i risultati di altri studi: da questi si è visto che le persone più alte di statura hanno maggiori probabilità di acquisire posizioni di rango, guadagnare stipendi più elevati e di ottenere con più facilità una promozione. "Ma la nostra ricerca è la prima a dimostrare anche il contrario - avverte il ricercatore - ovvero che il potere può illudere di sentirsi più grandi di chi ci circonda".
Gli scienziati hanno valutato il rapporto tra la capacità di comando, il senso di  leadership e la percezione della propria statura, sottoponendo ad un test alcuni volontari, organizzati in coppie. I ricercatori, dopo aver misurato le altezze dei soggetti, hanno assegnato ad alcuni di loro la qualifica di manager e ad altri di dipendenti. I "capi", successivamente, hanno affermato di essere più alti rispetto alla prima misurazione, mentre chi ha avuto un ruolo da semplice dipendente, non ha manifestato nessuna alterazione nella percezione della propria statura. "Il risultato - conclude lo studio - dimostra che la percezione dell'altezza è associata con il potere: molte persone sollevandola di qualche centimetro si sentono più forti".

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