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A Laglio scoppia la Clooney-mania

Lago blindato per cast Ocean's twelve

09 Giu 2004 - 15:41

E' un set blindatissimo quello di "Ocean's Twelve", seguito di "Ocean's Eleven", in lavorazione in questi giorni sul lago di Como. Le location italiane scelte dai produttori della Warner Bros per la pellicola diretta da Steven Soderbergh, sono Villa Erba, a Cernobbio, dimora un tempo di proprietà di Luchino Visconti, ma anche la sponda lecchese del lago. Protagonista del film un cast hollywoodiano assolutamente stellare.

Il nome forte è quello di George Clooney, ormai habitué da queste parti avendo comprato casa, Villa Oleandra a Laglio, ma con lui ci sono Brad Pitt, Julia Roberts, Matt Damon, Andy Garcia, Catherine Zeta-Jones e il francese Vincent Cassel, marito della nostra Monica Bellucci. L'ultima arrivata, in elicottero per eludere giornalisti e curiosi, è stata l'ex Pretty Woman, in attesa di due gemelli dal marito Danny Moder, operatore cinematografico conosciuto sul set del film "The Mexican". Per lei la costumista Milena Canonero sta studiando appositi abiti di scena per nascondere la gravidanza appena iniziata. Le star del cast sono tutti ospiti a casa Clooney anche se sino all'ultimo sembrava che la Zeta Jones dovesse alloggiare dalla sua amica Donatella Versace nella villa di famiglia a Moltrasio. Nel film, inoltre, se non sarà sacrificata in fase di montaggio, figurerà anche Danny Mendez. L'ex Miss Italia di colore sembra abbia girato una scena d'amore con Vincent Cassel, avvistato, in pantaloni di lino, camicia a righe e sandali infradito, mentre guidava un go-cart all'interno di Villa Erba.

Ed è un appassionato di go-cart anche Clooney. I fan più pazienti, per la verità pochi in quanto scoraggiati dall'ingente servizio di sicurezza, appostandosi davanti l'ingresso principale di Villa Erba possono notarlo scorazzare da una parte all'altra, prima in tenuta sportiva con jeans e polo blu e poi in abiti di scena con camicia bianca e pantaloni neri. Attenzione però a non confonderlo con il suo sosia, o meglio la controfigura che lo sostituisce nelle scene più pericolose e che a ogni avvistamento rischia di essere assalito dalle fan incredule.

UN PAESE SOTTO I RIFLETTORI
La lavorazione del film, però, se da un lato ha procurato un'indubbia pubblicità a tutta la zona, dall'altra sta suscitando qualche malumore alla gente del posto. A Cernobbio, in particolare, i titolari del bar e della farmacia antistante Villa Erba lamentano un calo della clientela provocato, a loro dire, dalla mancanza di parcheggio in strada, in gran parte transennata.

A fine giornata, dopo aver battuto l'ultimo ciak, tutto il cast si ritrova per cenare insieme o partecipare a feste esclusive come quella appena tenutasi all'isola Comacina. "Quest'anno Clooney non è ancora venuto a cena da noi", racconta a TGCOM Pietro Sacchi, titolare dell'Harry's Bar nella centralissima piazza Risorgimento di Cernobbio. "In genere lui preferisce venire d'inverno quando c'è meno gente e così può muoversi più liberamente. L'anno scorso, ad esempio, è venuto con i genitori più un gruppo di amici per festeggiare il compleanno del padre. Cosa mangia? Ama gli spaghetti, prosciutto e melone e anche del buon vino rosso. Ci tengo a dire però", conclude Sacchi, "che comunque lui va un po' in giro in tutti i ristoranti perché gli piace girare. Io, forse, sono stato il primo ad averlo a cena".

A LAGLIO E' CLOONEY-MANIA
A pochi chilometri dal set, a Laglio, invece, c'è la casa di George, una villa intorno e sopra alla quale vige un divieto di circolazione globale, esteso a automobili, aerei, battelli e imbarcazioni varie. Un singolare provvedimento, quest'ultimo, stabilito dal sindaco del paese, Giuseppe Mantero, in un'ordinanza datata 1 giugno emessa al fine di "garantire la sicurezza e l'ordine pubblico" nella zona in cui sorge la villa e lungo la stretta strada litoranea dove generalmente si appostano i fans per vedere passare i loro beniamini e magari strappare loro un autografo. "Con decorrenza 2 giugno e fino a nuova disposizione", si legge nell'ordinanza, "il sindaco ordina il divieto di sosta veicolare e pedonale nell'area del parcheggio molo nonchè l'accesso al lago, ad eccezione delle persone residenti o domiciliate a Laglio e ai titolari di posti auto e barca''.

Qualche mese prima, inoltre, la stessa amministrazione comunale, aveva conferito la cittadinanza onoraria all'attore americano che da circa due anni ha eletto Laglio come "buen retiro" estivo e nei momenti di pausa tra un film e l'altro. ''Mister Clooney ha scelto Laglio a fronte di mille altre alternative", aveva dichiarato il sindaco, "e ci auguriamo che resti per tanti anni, anche se le sue entusiastiche dichiarazioni sulla stampa e il più stretto rapporto con la splendida villa Oleandra costituiscono già oggi un patrimonio d'immagine che nessuno potrà sottrarci''. Sempre a Laglio, però, c'è stato anche chi come il parroco don Mauro Stefanoni ha organizzato una piccola burla. Il prete, infatti, nei giorni scorsi, nell'annunciare la festa dell'oratorio, aveva detto che ci sarebbe stato un ospite, "G.C.". Tutti naturalmente e prevedibilmente hanno pensato ovviamente a Gorge Clooney salvo scoprire poi che era Gesù Cristo. Un gesto che in paese ha suscitato qualche critica, espressa con tanto di volantini affissi per le strade.

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