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Momenti indelebili: in sensazioni ed emozioni il segreto dei ricordi di viaggio

Lo studio “The Memory Experiment” condotto da Swiss I in collaborazione con un noto neuropsicologo ha svelato che sono sono i dettagli personali a rendere indelebili i ricordi di viaggio: ecco i consigli per vivere viaggi che si imprimano per sempre nella memoria

Ogni viaggio, per la scrittrice Banana Yoshimoto, “nel ricordo si trasforma in qualcosa di meraviglioso”, legato a gioie, odori, colori, immagini che si imprimono nella mente diventano indelebili. “Anice, gelsomini, cactus e fiori di mandorlo sbocciavano ovunque, e la città intera si riempiva del loro dolce profumo”, scrive ad esempio per descrivere il suo ricordo della Sicilia. Non a caso proprio i profumi sono stati usati, nello studio “The Memory Experiment” condotto dalla compagnia aerea SWISS grazie alla collaborazione del professor Lutz Jäncke (noto neuropsicologo e docente all'Università di Zurigo), per stimolare la memoria dei partecipanti e scoprire quali sono i fatti, gli avvenimenti, le situazioni che si ricordano meglio.

A prescindere dall'età e dal contesto sociale e tecnologico in cui cresciamo, la nostra memoria funziona sempre nello stesso modo: i ricordi si sviluppano da dettagli personali – e proprio a partire da quei dettagli possiamo poi riportarli alla luce in tutta la loro complessità.
Proprio per questo motivo il risultato dell'esperimento è stato che le persone ricordano molto meglio le esperienze di viaggio piuttosto che i fatti quotidiani: mentre è difficile dire che cosa si è mangiato qualche giorno fa, i dettagli delle vacanze (anche quelle di diversi anni prima) affiorano subito nitidamente alla memoria. Il motivo, spiega Jäncke, è che “i ricordi di viaggio hanno un posto straordinario nella nostra memoria”: mentre infatti “nella vita di tutti i giorni ignoriamo una buona parte delle informazioni trasmesse dall'ambiente intorno a noi”, durante le vacanze “la nostra mente è libera dal peso delle preoccupazioni quotidiane e assorbe letteralmente, con dovizia di dettagli, tutto ciò che è estraneo e nuovo. Per di più, durante le vacanze siamo spesso di ottimo umore. E le emozioni positive fanno sì che i momenti vissuti si imprimano ancora più in profondità nella memoria”. E quei momenti, ha dimostrato l'esperimento, riemergono con forza ancora maggiore se vengono richiamati attraverso i cosiddetti “interruttori sensoriali”, come ad esempio l'aroma del curry (così come riemergevano grazie ad anice, gelsomino e mandorlo per Banana Yoshimoto), il ritmo della samba, immagini di sculture tradizionali. I ricordi di un viaggio, spiega infatti il professor Jäncke, vengono “immagazzinati” nella memoria come una sorta di “mosaico” multisensoriale, che coinvolge tutti i sensi e non solo la vista. Così sono sufficienti alcuni stimoli sensoriali per “scatenare in noi veri e propri lampi di memoria (chiamati flashbulb memories) che ci riportano prontamente in vacanza”.
Un'osservazione confermata anche da un sondaggio che SWISS ha affidato a GfK: quasi il 70% degli italiani ricorda i propri viaggi attraverso le immagini, oltre il 46% ricorda maggiormente le persone incontrate e circa il 40% non dimentica il cibo. Condividere le proprie esperienze di viaggio con altre persone, poi, fa rivivere ancor più intensamente i ricordi, con una profondità di dettagli che sembrerebbe impossibile: “Quando parliamo dei nostri viaggi – spiega infatti Jäncke – ne riattiviamo e ravviviamo i ricordi, che così acquistano una posizione privilegiata nella nostra memoria”. Insomma, come sosteneva lo scrittore Ryszard Kapuściński, il viaggio “non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile”.
Così SWISS, che trasporta le persone in tutto il mondo facendo vivere ai propri viaggiatori esperienze di viaggio uniche, grazie ai consigli del professor Jäncke ha stilato un elenco di 8 consigli per rendere i viaggi momenti indelebili della vita, fissandoli per sempre nella memoria impedendo che sbiadiscano. Anzitutto, durante il viaggio, è bene prendersi ogni giorno qualche minuto per assaporare appieno il momento, assorbendo dettagli e particolari come il rumore delle onde o il colore della sabbia. Quindi, quando si visita un luogo, bisognerebbe cercare di immaginare storie che si svolgono in quel posto.
E ancora, tenendo un diario di viaggio è più facile fissare ogni momento; lo stesso spedendosi una cartolina per ravvivare il ricordo una volta rientrati dalle vacanze. Per aiutarsi a non dimenticare è utile anche leggere un libro ambientato nella meta della vacanza, così come appendere in casa un “quadro dei viaggi”, una mappa con indicate le mete già visitate nel mondo. Ma anche realizzare una “scatola di viaggio”, inserendovi dépliant, foto, biglietti e altro materiale relativo al viaggio aiuta a non dimenticarlo. E, infine, per fissare definitivamente i ricordi di viaggio, come ha dimostrato “The Memory Experiment” è utilissimo parlarne con altre persone.