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Svelato il mistero dell'orma gigante di Termoli: è la nostra impronta sull'ambiente

Apparsa sulla spiaggia della città molisana, è un messaggio forte che E.ON, uno dei principali operatori energetici italiani, ha voluto lanciare per rendere visibile quanto i comportamenti di ciascuno di noi lascino tracce importanti

Dal Web

La comparsa, all’alba di martedì, di una gigantesca orma di forma umana sulla spiaggia libera di Termoli, in provincia di Campobasso, aveva suscitato dubbi e interrogativi: la fotografia dell’impronta – la traccia di un piede sinistro lungo 23 metri – era subito stata condivisa sui social diventando presto virale, attirando l’attenzione sul fenomeno.

Un’apparizione, quella dell’orma che sembrava quasi una traccia lasciata da un gigante invisibile, il cui mistero è stato ora svelato: si tratta proprio di un’impronta umana, quella che ognuno di noi lascia ogni anno sull’ambiente. È la rappresentazione della Carbon Footprint generata dall’uomo, attraverso la quale E.ON, uno dei principali operatori energetici italiani, ha voluto lanciare un messaggio forte: i comportamenti individuali hanno un forte impatto sul nostro pianeta, rendendo sempre più visibili le nostre tracce sull’ambiente.

Un’installazione artistica originale e decisamente non convenzionale, che E.ON ha fortemente voluto e che, ideata dall’agenzia DLV BBDO, è stata realizzata interamente a mano e nel rispetto dell’ambiente dagli artisti de “L’Accademia della Sabbia”. L’opera, che sarà visibile sulla spiaggia di Termoli fino all’8 maggio, è lunga 23 metri perché questa misura è quella che avrebbe il piede di un gigante di 7 tonnellate: la stessa quantità di CO2 che, secondo i dati Istat relativi al 2019, ognuno di noi produce nell’arco di un anno. Un impatto non percepibile – e per questo spesso ignorato – ma enorme, che rende ciascuno di noi un vero e proprio “gigante” che pesa sull’ambiente.

 

Ecco allora la necessità avvertita da E.ON di prendere nettamente posizione sul tema, lanciare un messaggio forte di sensibilizzazione: per combattere i cambiamenti climatici è sempre più urgente diminuire la nostra impronta sull’ambiente, attivandosi concretamente per la riduzione dei consumi e l’incremento dell’efficienza energetica, scegliendo soluzioni green e rendendo l’energia “verde” la fonte primaria in tutti i settori, per accelerare in modo importante la transizione ecologica necessaria per ridare aria al nostro pianeta.

 

Con l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Termoli e “svelata” mercoledì da Massimiliano Ossini, noto scrittore e conduttore televisivo e appassionato di tematiche green, dopo il clamore suscitato dalla comparsa della misteriosa orma, è così partito il progetto di comunicazione di E.ON che, oltre a una tavola rotonda tenuta nella città molisana per raccontare il messaggio e gli obiettivi dell’azienda,  prevede una serie di investimenti e di azioni di sensibilizzazione sul tema per creare la più grande Green Community italiana. A partire dallo spot, che è stato girato proprio a Termoli e che sarà in onda dal 22 maggio su tutte le principali emittenti tv nazionali, e proseguendo con il coinvolgimento di Google Street View, dove il 6 maggio saranno pubblicate le foto a 360° dell’installazione sulla spiaggia e le foto aeree a 180° scattate con un drone. E poi, il 10 maggio, è prevista la pulizia della spiaggia, mentre a Termoli sono stati organizzati anche molteplici laboratori sul filone della sostenibilità che, con la collaborazione del meteorologo Andrea Giuliacci, hanno coinvolto le scuole, ed è stato creato un percorso museale lungo le mura del borgo antico di Termoli (visibile fino all’8 maggio) sul tema della sostenibilità.

E in occasione dell’avvio della campagna, E.ON aggiorna anche la sua App, che permette di effettuare il “Green Test” per scoprire qual è la propria Carbon Footprint e ricevere consigli su come diventare più sostenibili nelle scelte di tutti i giorni.

 

Siamo davvero entusiasti – ha spiegato Frank Meyer, CEO di E.ON Italia, durante l’evento a Termoli – perché oggi abbiamo fatto un altro passo importante nella costruzione della più grande Green Community italiana. Il nostro obiettivo è quello di accelerare sulla transizione ecologica” partendo proprio dal territorio. Perché, ha sottolineato, “la sinergia con le realtà locali ha dimostrato che insieme possiamo ridurre il nostro impatto sul pianeta e, grazie alle nostre soluzioni, diventare più autonomi dal punto di vista energetico, creando un’Italia più verde”. Del resto, ha aggiunto Davide Villa, Chief Customer Officer di E.ON Italia, l’impegno di E.ON per il pianeta “è continuativo e concreto: da anni siamo in molte iniziative diversificate volte a preservare il territorio, rigenerare gli ecosistemi ed educare le giovani generazioni”. In Molise, ad esempio, “abbiamo scelto di replicare il nostro approccio attraverso azioni concrete per sostenere la comunità locale con l’adozione del Bosco delle Fantine (pineta storica andata distrutta durante l’incendio prima e la tromba d’aria poi nell’estate 2021, ndr), contribuendo al ripristino di un importante polmone verde per la Regione, e di supportare il territorio coinvolgendo attivamente anche i più giovani sui temi della salvaguardia ambientale e di riduzione della nostra impronta ambientale”.