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I-Zoom, la lente progressiva di nuova generazione creata dal DNA

Per i presbiti si apre una nuova era, con un’esperienza visiva unica grazie alla tecnologia di DAI Optical e all’intelligenza artificiale

Dai Optical


 

Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima, e per questo non ci sono due persone che li abbiano uguali: gli occhi di ciascuno sono differenti.

Non solo nell’iride, che rende ogni occhio unico per colore, ma anche e soprattutto per anatomia, abitudini, esigenze… e difetti visivi. Ed è proprio questa la ragione per cui sia le lenti “standard” sono meno confortevoli di quelle “su misura”. Che però non sono comunque perfette: ognuno indossa gli occhiali in modo diverso e ha una differente postura del corpo e del capo; lo sguardo di ciascuno di noi è diverso da quello di chiunque altro, e per questo, soprattutto per i presbiti, è sempre stato così difficile trovare un paio di lenti progressive così perfette da dimenticare di averle. Fino a oggi.

Perché grazie alla tecnologia e all’intelligenza artificiale, l’esperienza visiva di chi è presbite oggi può cambiare completamente grazie a I-Zoom di DAI Optical, la prima lente progressiva totalmente personalizzata che garantisce un comfort visivo finora inimmaginabile, con l’eliminazione delle distorsioni ottiche, una visione laterale senza difetti e una messa a fuoco perfetta a ogni distanza per ottenere il 100% del proprio potenziale visivo.

 

Il segreto sta nella progettazione della lente, che viene generata dall’algoritmo DNA Patch Calculation che analizza e rielabora i parametri visivi grazie a un innovativo modello matematico: in questo modo la lente viene ottimizzata punto per punto grazie a una serie di micro-patch per garantire sempre e in qualsiasi circostanza una visione perfetta e senza distorsioni o sfocature. Disponibile nelle versioni I-Zoom e I-Zoom Check (che offre anche un aumento del campo di visione da vicino con un incremento del volume), la lente viene progettata e personalizzata attraverso l’app I-Check, che scannerizza gli occhi del paziente, ne rileva i movimenti, studia i movimenti del capo, elabora e combina i movimenti oculari e quelli della testa, e fornisce i dati necessari per la totale personalizzazione della lente. Grazie ai dati acquisiti è infatti possibile realizzare la centratura per la visione sia da lontano sia da vicino, personalizzando in un modo finora impossibile la lente anche in base ai parametri facciali, abitudinali e della montatura.

 

In questo modo, grazie agli algoritmi genetici utilizzati dalla tecnologia DNA Patch Calculation, è possibile ottimizzare la lente a livello locale e microscopico riducendo notevolmente le aberrazioni nelle zone periferiche ed eliminando le distorsioni conosciute come “effetti ondeggiamento”. Secondo i test, infatti, le I-Zoom hanno evidenziato il 30% circa di riduzione delle aberrazioni laterali rispetto ad una lente progettata con i metodi tradizionali e l’eliminazione della sensazione di ondeggiamento senza alcuna riduzione dell'ampiezza del campo di visione nitida.

 

Inoltre, grazie alla Pupyl Opening Technology, consente di assecondare il processo di midriasi (cioè la dilatazione della pupilla in base alle condizioni di luce), I-Zoom assicura una visione naturale ed agiata filtrando, grazie alla speciale composizione molecolare, l’ingresso della quantità di luce in entrata all’interno della lente, basandosi su un valore di apertura pupillare variabile a seconda delle caratteristiche dell’occhio del paziente, aiutando l’occhio nella delicata fase di dilatazione della pupilla in assenza di luce e riportandolo alla dimensione “normale”.

 

Le lenti I-Zoom, grazie alla tecnologia Balance Corridor, sono disponibili su richiesta anche per aniseiconia (cioè l’anomalia visiva per cui le immagini che si formano nei due occhi hanno dimensioni differenti): in questo caso le lenti vengono progettate e ricalcolate per correggere e bilanciare le due immagini retiniche, offrendo il massimo comfort visivo con la stessa qualità dell’immagine per entrambi gli occhi e un’acuità visiva binoculare superiore a quella monoculare.