IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA

Corpo Vigili Giurati, l’a.d. Berni: “Guardiamo al futuro, per crescere insieme attraverso l’ascolto”

L’amministratore delegato ripercorre un secolo di cambiamenti e lancia la sfida della sicurezza predittiva, automatizzata, umana

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 © Ufficio stampa

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Uno spot per raccontare un secolo di storia. Un nonno e sua nipote: lui ex guardia giurata, lei pronta a entrare nel gruppo. Un passaggio di testimone che diventa simbolo della filosofia del Corpo Vigili Giurati: memoria, formazione, continuità. Lo ha raccontato con emozione Emilio Berni, amministratore delegato del CVG, durante l’evento per i 100 anni dell’azienda: “È la perfetta unione tra passato e presente. Ho visto le guardie in bicicletta, allora erano isolate: non c’erano telefoni, cellulari, nemmeno le radio. Oggi sono collegate alla Centrale operativa con un palmare, hanno strumenti tecnologici che velocizzano ogni risposta”.

Ma non basta aggiornare gli strumenti. Serve un cambio di paradigma. E su questo Berni è netto: “Negli ultimi anni abbiamo investito moltissimo in un aspetto che può sembrare semplice, ma che è in realtà uno dei punti chiave del nostro lavoro: un allarme che scatta deve essere prima di tutto individuato sul territorio. Una volta individuato, deve essere attivata immediatamente la pattuglia. Quello che stiamo facendo, è fare in modo che tutto avvenga in maniera automatica, senza bisogno di intervento umano, che deve però intervenire col suo fattore di giudizio una volta individuato il problema”. Una transizione digitale radicale, che però non perde di vista la dimensione più profonda del mestiere. ”L’obiettivo è crescere ancora insieme, attraverso l’ascolto. Giorno per giorno”.

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