Tracciabilità, benessere animale e qualità certificata al centro del progetto europeo “In Europe We Care for Beef”
Negli ultimi anni i consumatori italiani sono diventati sempre più attenti all’origine e alla sostenibilità dei prodotti che portano in tavola. La richiesta di trasparenza, qualità e rispetto per l’ambiente guida anche le scelte in materia di carne bovina, spingendo la filiera a puntare su modelli produttivi tracciabili e certificati. In questo contesto si inserisce “In Europe We Care for Beef”, il programma finanziato dall’Unione Europea e promosso da A.O.P. Italia Zootecnica, nato per valorizzare la carne bovina italiana e la professionalità degli allevatori che ogni giorno si impegnano nel rispetto del territorio, degli animali e dei consumatori. Il programma di propone anche di informare i consumatori per una scelta sostenibile, consapevole e di qualità.
A.O.P. Italia Zootecnica rappresenta il 90% delle associazioni e organizzazioni di produttori di carne bovina del Paese: oltre un milione di capi allevati, di cui 700 mila certificati secondo il Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia (SQNZ), riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura e dall’Unione Europea. Il suo compito è quello di coordinare le attività delle O.P. (Organizzazioni di Produttori) associate, promuovendo servizi per migliorare la qualità e valorizzare le produzioni certificate. L’A.O.P. rappresenta gli interessi delle organizzazioni e associazioni aderenti verso le istituzioni nazionali ed europee. Sostiene le attività commerciali delle associate ed elabora studi di settore allo scopo. L’ Associazione partecipa a progetti e ricerche su metodi di produzione sostenibili e promuove la formazione e l’innovazione tecnologica nel settore zootecnico, sostenendo l’adozione di standard di qualità, di certificazione e promozione dei prodotti.
"È un sistema che noi allevatori abbiamo fortemente voluto – spiega Giovanni Cavasin, allevatore di Treviso – e che oggi ci permette di offrire garanzie concrete in termini di qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare".
Questo modello di certificazione prevede controlli da parte di enti terzi e disciplinari di produzione rigorosi, in grado di assicurare un elevato standard di sostenibilità. Per gli allevatori rappresenta un’occasione di crescita e adeguamento alle richieste del mercato, mentre per i consumatori è una garanzia di trasparenza e fiducia verso la filiera.
A valorizzare ulteriormente le carni certificate del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia contribuisce il Consorzio Sigillo Italiano, marchio collettivo che identifica la carne proveniente dagli allevamenti italiani che rispettano i disciplinari approvati dal ministero dell’Agricoltura.
"La carne con il bollino del Consorzio è sinonimo di sicurezza, tracciabilità e salubrità – spiega Christian Bettelle, macellaio di Venezia –. Sempre più clienti chiedono l’origine e il tipo di allevamento, e scelgono con consapevolezza. Il bollino è diventato per loro una garanzia visibile".
Attualmente il marchio è applicato alle carni pregiate come fassona piemontese, vitellone e scottona allevati ai cereali, ma l’obiettivo è estenderlo progressivamente a tutta la zootecnia italiana, promuovendo un modello unico di qualità e sostenibilità.
La sostenibilità è un principio guida anche all’interno degli allevamenti. Come racconta Andrea Beltrame, veterinario di Verona, "gli allevamenti che seguo adottano il disciplinare ‘Standard zootecnia da carne sostenibile’, che unisce il miglioramento del benessere animale alla riduzione dell’impatto ambientale". Gli animali sono nutriti con alimenti vegetali di qualità, allevati in stalle protette e in un microclima controllato.
"Un animale sano e sereno – aggiunge Beltrame – non ha bisogno di cure aggiuntive. Il benessere e la sostenibilità non riguardano solo gli animali, ma l’intera filiera, fatta di persone che custodiscono il territorio e le sue risorse".
Il disciplinare riconosciuto a livello europeo integra criteri ambientali, sociali ed economici, rendendo l’Italia un caso unico nel panorama zootecnico del continente. Da tempo, infatti, il comparto è attento a cercare di dare risposte concrete ai problemi etici e ambientali che riguardano ogni tipo di allevamento. E proprio in questo percorso si inserisce il disciplinare Standard zootecnia da carne sostenibile (Allevamenti Sostenibili), dove con il termine sostenibilità si intende sia il miglioramento del benessere animale, sia le azioni volte alla riduzione dell’impatto ambientale.
La carne italiana si distingue per tracciabilità, rispetto per gli animali e attenzione all’ambiente. Progetti come “In Europe We Care for Beef” e iniziative come il Consorzio Sigillo Italiano rappresentano un esempio concreto di come la filiera possa coniugare tradizione, sicurezza e sostenibilità. In un mercato sempre più attento e consapevole, scegliere carne certificata significa sostenere un modello produttivo etico e garantire al consumatore un alimento di alta qualità.